Il re dei torti replica ai «fanatici»

Quando la polemica viaggia in punta di penna. E a colpi di bibliografia. Per la premessa bisogna tornare alla vigilia di Natale, quando l’impiegata Fabrizia Rosi e il vigile Roberto Miglio, entrambi dirigenti sindacali Csa, si sono presentati a Palazzo Marino con un biglietto e un regalo per il sindaco. «Mai come quest’anno i dipendenti del Comune sono felici di augurarle un buon Natale e un radioso 2006...». Evidente ironia sul prossimo trasloco del primo inquilino accompagnata da un pacchetto con libro. Autore John Grisham, titolo «Il re dei torti». È trascorso qualche tempo, ma Albertini non è certo tipo da lasciar passare le cose. E ora è arrivata la replica. «Vi ringrazio - si legge - dell’augurio e dell’invito alla lettura che dovrò accogliere per scoprire a quale sinistro personaggio sono stato associato. Constato che l’intensa felicità per l’“ultimo Natale” si è tradotta in provocazione non benevola, ma almeno spiritosa.

Una felicità meritata se è vera la citazione di Ugo Foscolo “Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità”. Comincerò “Il re dei torti” con lo stesso sorriso che accompagna l’interessante rilettura di un testo di Voltaire su “Il fanatismo”».

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