Dal re del lusso ai dirigenti

Non è un buon momento per manager, finanzieri e banchieri. Buone uscite miliardarie e privilegi attirano polemiche e malcontento. In poche settimane sequestri lampo di manager da parte di lavoratori non sono mancati. In Francia si susseguono i sequestri e sono già otto i manager trattenuti e poi rilasciati. Tra questi Luc Rousselet, il direttore della filiale dell’americana 3m, a Pithiviers (a Sud di Parigi). L’azienda produttrice di articoli di cancelleria aveva infatti annunciato un piano di tagli aziendali nelle 13 filiali francesi. Neanche due settimane fa un caso analogo si era verificato nella filiale Sony di Pontonx-sur-l’Ardour, a Sud di Bordeaux. L’amministratore delegato della Sony era stato ostaggio per una notte, insieme al capo delle risorse umane, dopo l’annuncio dell’azienda del taglio di 8mila posti di lavoro, equivalente all’8 per cento degli impiegati Sony in tutte le sedi del mondo, e la chiusura della filiale di Bordeaux dove sono occupati 311 dipendenti. Poi è toccato a quattro dirigenti della società britannica Scapa che sono stati coinvolti nella protesta di alcuni dipendenti in una filiale nell’Est della Francia.

In Scozia, invece, la casa di Edimburgo di Fred Goodwin, il discusso ex amministratore delegato del Royal Bank of Scotland, è stata attaccata da alcuni vandali che hanno sfondato i vetri delle finestre e distrutto un’automobile. Tra i nomi eccellenti c’è anche quello del patron di Ppr, il miliardario François Henry-Pinault, bloccato dai dipendenti che avevano circondato la sua auto.

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