Domani Milan e Lazio si trovano nuovamente per parlare di Oddo, lofferta di 6 ml di euro oltre allintero cartellino di Pasquale Foggia non basta. Il Milan potrebbe arrivare a 7,5 ml non un euro di più. Al seguito di un Natale molto rigoroso, agli arbitri dopo i Rolex solo qualche scatola di cioccolatini e ai più fortunati una bottiglia dolio, fra meno di dieci giorni apre il mercato invernale, presumibilmente altrettanto austero se addirittura Roman Abramovich cambia strategia. Il magnate russo proprietario del 100 per cento del Chelsea, ha annunciato: «Spenderò meno al calciomercato e punterò sul vivaio». Un colpo per tutti perché Abramovich spendeva alla grande e cedeva in prestito a zero euro, ma anche una minaccia perché dal Chelsea quei soldi usciranno sotto la voce «investimenti» utili a saccheggiare i settori giovanili europei e sudamericani.
Ma il mercato è abituato ai grandi palcoscenici, lausterity non gli si addice, per fortuna cè Ramon Calderon e il suo Real a ricoprirlo di lustrini. Cassano, Adriano, Ronaldo e Kakà, tutto passa da Madrid, anche se poi a gennaio è praticamente certo che nessuno di questi assi si muova, tutti inutilizzabili da un altro club in Champions e quindi solo possibili flussi di fine stagione. Intanto As scrive che il Real Madrid vuole mandare via Antonio Cassano dopo avergli dato il permesso di trattare con altri club. Cassano sarebbe stato chiamato in sede prima di partire per le vacanze natalizie e dopo essere stato colto da una telecamera mentre proferiva frasi non dolcissime nei confronti di Fabio Capello. Rapida e determinata la reazione di Giuseppe Bozzo, procuratore del ventiquattrenne barese: «Dove volete che vada Antonio? Resta lì, al Real. Non ha proprio nessuna idea di andarsene, con la società ci siamo salutati prima delle vacanze e nessuno ci ha detto niente, quindi... sono anche stufo di dover correre dietro a queste notizie. Su ogni cosa vale la volontà di Antonio, che è quella di giocarsi la sua chance a Madrid: prima di poter dire che quella del Real è una storia finita, bisogna che cominci...». Ma a Madrid pare che ne abbiano tutti abbastanza dei suoi cambi di umore, se deve restare con il broncio, allora è meglio che se ne vada, dicono, e in Italia ci sono possibili soluzioni.
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