Un reality show per diventare le dive di domani

Francesca Scapinelli

Il confessionale, la prova settimanale, le nomination e la voglia di successo: gli ingredienti del reality show ci sono tutti. Ma questo spettacolo, «Cinecittà Miss» (sottotitolo: «Il sogno diventa reality»), è speciale. Italiano e tutto al femminile, per cominciare: protagoniste sono quattordici ragazze fra i 18 e i 35 anni che, nel suggestivo set delle Terme di Roma - Acque Albule, a Tivoli, fino al 14 maggio cercheranno di far valere il proprio talento in fatto di recitazione, canto, danza, portamento e valorizzazione della bellezza, «spiate» dall’occhio attento di una giuria composta dai tutor dell’accademia Cinecittà Miss e da alcuni professionisti del mondo dello spettacolo. In palio c’è una parte in un film o in una fiction prodotti a Cinecittà, un traguardo che, per la ragazza che riuscirà a raggiungerlo, sarà anche un possibile trampolino di lancio.
Il reality ha preso il via il 3 aprile e in gara restano ora otto aspiranti dive, sopravvissute alle eliminazioni che vengono decise sia dalla commissione tecnica in base all’andamento della prova settimanale, sia dalle altre concorrenti secondo criteri più soggettivi. Tra le altre, sono ancora in gara una svizzera e una ragazza di Kiev oltre alla romana Federica Picone, classe 1980.
Ogni settimana è dedicata a un tema: bellezza, moda, canto e danza. L’esordio, all’insegna del look, è stato in particolare un omaggio a Marilyn Monroe. Le giovani, con acconciature simili a quella della grande attrice, si sono messe alla prova con l’interpretazione di scene del film «Come sposare un milionario» e, poi, si sono improvvisate novelle Kim Basinger in alcuni ciak ispirati a «Nove settimane e mezzo», con un Mickey Rourke... solo virtuale. È seguìta la settimana di moda, in cui le miss sono state impegnate in sfilate di abiti di stilisti tra i più rappresentativi del made in Italy, giudicate da una commissione presieduta da Stefano Dominella. Più movimentate le performance di musical, con l’allestimento di successi quali «Grease» e «Cabaret», e quelle di danza, che vedranno ospiti d’onore i ballerini Kledi e Anbeta.
Infine, dalla quinta e ultima settimana uscirà la vincitrice della manifestazione. Gattinoni e altri atelier metteranno a disposizione abiti di famosi film e fiction, per far immergere ancor più nel mondo cinematografico le «recluse» delle Terme (500 metri quadrati soltanto di sala prove). Ci saranno ad esempio il vestito di Audrey Hepburn indossato nel film «Guerra e pace» del 1956, l’abito di Lara Turner in «Lo specchio della vita» e quello di Ingrid Bergman in «Fiore di cactus» del ’69.

Ancora, gli abiti utilizzati in «Elisa di Rivombrosa» e nella Ciociara, prestati dal Centro costumi di Roma.
In un certo senso, l’approdo in televisione è già realtà, dal momento che il talent show, prodotto da Cinecittà Entertainment, è in onda quattro volte al giorno sul canale Sky Vivo.

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