Recco, il sindaco Buccilli scaccia la crisi

Gianluca Buccilli resta in sella, e sembra tenere saldamente in mano le briglie di primo cittadino di Recco con la ragionevole prospettiva di guidare l’amministrazione comunale di centrodestra ancora per un bel pezzo. In questo senso, l’evoluzione dello scenario politico locale negli ultimi giorni ha segnato altri punti a favore del sindaco che invece, in precedenza, aveva incassato di pessimo umore i «segnali di sofferenza» di quattro consiglieri dell’Udc, decisi a condizionare il loro sostegno a un maggior peso politico all’interno della maggioranza. Erano stati proprio loro - il capogruppo Domenico Bisbano, Luigi Bacigalupo, Emanuele Revello e Marco Bertagnon che è anche presidente del consiglio comunale - a sollevare la questione di una più incisiva rappresentanza nell’elaborazione e nella realizzazione del programma, magari anche con qualche posto in giunta. Le tensioni conseguenti (fra l’altro, alla vigilia dell’approvazione del Puc, il piano urbanistico comunale che vede coinvolti in una sorta di conflitto d’interessi, e quindi autoesclusi dal voto finale, Bacigalupo e Revello), facevano presagire addirittura una crisi e le dimissioni di Buccilli.
Poi il sindaco era riuscito a ottenere il rinvio del Puc e riproposto la sottoscrizione di un documento di fiducia, ottenendo un momentaneo rasserenamento del clima politico. «D’altronde - insiste Buccilli - io resto fedele al mandato che mi hanno conferito, a larghissima maggioranza, i cittadini di Recco. Sarebbe un insulto rivedere un programma, che è anche un progetto amministrativo organico, sul quale ho ottenuto una così ampia adesione. Se però - aggiunge il sindaco - non fosse possibile tenere in piedi la maggioranza, non sarebbe una sciagura, né un cataclisma mandare tutti a casa e ricorrere a elezioni anticipate. Essenziale è non esaurirci in una trattativa esasperata, e quindi far scontare alla città la paralisi di ogni decisione».
Parole chiare che sembrano aver provocato qualche ripensamento. Segnali di distensione nei confronti di Buccilli provengono, intanto, da almeno uno dei quattro consiglieri dell’Udc, quel Bacigalupo che, secondo alcune interpretazioni, potrebbe anche riavvicinarsi alle posizioni del primo cittadino.
In ogni caso, al momento delle delibere su Puc, mozione di fiducia e altri documenti programmatici, Buccilli può contare sul voto di nove consiglieri, oltre ovviamente al suo; l’eventuale adesione di Bacigalupo sarebbe decisiva per assicurare il via libera ai provvedimenti.

Se quindi la crisi amministrativa non si può considerare ancora scongiurata, Buccilli pare decisamente più forte di qualche settimana fa. Anche perché gli elettori di Recco, alle recenti politiche, hanno attribuito il 56 per cento dei consensi ai partiti del centrodestra, segnando una indiretta adesione alla maggioranza locale «ufficiale».

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