Cè anche un milanese tra i nuovi principi della Chiesa incoronati da Benedetto XVI in Vaticano. È Francesco Coccopalmerio, ex vescovo ausiliare della diocesi con il cardinal Martini, dal 15 febbraio 2007 presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, incarico delicato in un momento in cui la Chiesa avverte con particolare urgenza la necessità di promuovere la legge naturale e difendere la libertà religiosa.
Il cardinale Coccopalmerio è il settimo esponente della Chiesa milanese a ricevere zucchetto, berretta e anello da porporato. Cinque di loro sono cardinali elettori, ma soprattutto sono personalità di primo piano, che rivestono ruoli importanti. In primis il cardinale arcivescovo Angelo Scola. Poi il suo predecessore, Dionigi Tettamanzi, attuale presidente dellIstituto Toniolo. E ancora il cardinale Gianfranco Ravasi, ministro della Cultura vaticana, uno dei punti di riferimento del dialogo con i non credenti, attraverso il suo Cortile dei gentili.
È cardinale elettore anche Attilio Nicora, nato a Varese, ex vescovo ausiliare di Milano voluto dal cardinale Colombo. Nicora è dal gennaio 2011 presidente dellAutorità di informazione finanziaria del Vaticano, lorganismo di vigilanza sulle attività economiche del Vaticano che si occupa di lotta al riciclaggio. Un ganglo importante nellopera di rinnovamento e di trasparenza lanciata da Papa Benedetto XVI nel delicato settore della finanza.
Gli altri due cardinali milanesi sono Carlo Mario Martini e il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna ma nato e ordinato a Milano. Non elettori, perché hanno già compiuto gli ottantanni che li escludono dallelezione del successore di Pietro, sono entrambi indiscussi punti di riferimento.
Ma torniamo al cardinale Coccopalmerio. Molto stimato tra coloro che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, per lui la berretta cardinalizia era attesa da tempo. I suoi amici sacerdoti lo chiamano affettuosamente «don Cocco». Nato a San Giuliano Milanese il 6 marzo 1938, è molto legato anche a Sernio, paesino della Valtellina in cui è nata la madre e dove lui ha ricevuto la prima comunione: con i monti lombardi ha sempre mantenuto strette relazioni. Così anche con Parabiago, cittadina in cui è cresciuto.
Entrato in seminario a diciannove anni, è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano nel 1962. Si è laureato in Diritto canonico allUniversità gregoriana e in Diritto civile ala Cattolica.
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