Redditi dei parlamentari: i Paperoni sono nel Pdl

Nellle dichiarazioni 2008 le ricchezze accumulate dai. Veltroni segue il premier, a distanza, ma si classifica secondo tra i leader per i redditi più alti. Franceschini denuncia 220mila euro. Berlusconi ha il reddito "decimato" rispetto alla dichirazione 2007

Redditi dei parlamentari: i Paperoni sono nel Pdl

Roma - La seconda carica dello Stato supera la terza anche per reddito. Nelle dichiarazioni del 2008, relative ai redditi del 2007, il presidente del Senato Renato Schifani stacca nettamente il presidente della Camera Gianfranco Fini. Decimato il reddito del premier Silvio Berlusconi.

Schifani più ricco di Fini Il presidente di palazzo Madama ha dichiarato 159.809 euro, più un’abitazione a Palermo. Il presidente di Montecitorio si ferma ad un imponibile di 105.633, e non è titolare di abitazioni. Fini supera Schifani solo per quel che riguarda il parco macchine: un’Audi S4 cabriolet, una Mini Cooper e una Smart, contro due Lancia Ypsilon.

Decimato il reddito di Berlusconi Il reddito dichiarato nel 2008 dal presidente del Consiglio si è praticamente decimato rispetto a quello dichiarato nel 2007: dalle dichiarazioni dei redditi dei parlamentari consultabili oggi alla Camera e al Senato si evince che il premier ha un reddito imponibile di 14.532.538 euro, un decimo circa rispetto all’anno precedente quando il Cavaliere dichiarava 139.245.570 euro (peraltro cinque volte in più rispetto alle dichiarazioni dei redditi del 2006). Nella dichiarazione dei redditi 2008 il premier dichiara di aver pagato una imposta netta di 6.237.688 euro. Il presidente del Consiglio ha sostenuto solo 19,02 euro di spese elettorali per l’apertura e la chiusura di un conto presso la banca Monte dei Paschi di Siena, filiale di Segrate, intestato a Giuseppe Spinelli, in qualità di mandatario elettorale. Sul conto, dichiara Berlusconi, non è stata fatta alcuna operazione.

Beni mobili e immobili del premier Tra i beni immobili del presidente del Consiglio ci sono cinque appartamenti a Milano, di cui due per uso abitazione; il premier possiede nella stessa città anche 2 box, una comproprietà al 7,46% sempre nel comune di Milano, e un terreno ad Antigua nei Caraibi. Tra i beni mobili Berlusconi dichiara una Mercedes 600 Sel immatricolata nel 1992 e un Audi A6 immatricolata nel 2006. Il premier ha tre imbarcazioni: la San Maurizio del 1977 (stazza 4,72); la ormai famosa "Principessa vai via" del 1965 (stazza 5,27) e un motoscafo Magnum 70 del 1990 (stazza 47,15). Il premier possiede anche svariate partecipazioni in società, amministrate direttamente: 5.174.000 azioni nella Dolcedrago s.p.a; 4.294.342 in Fininvest; 2.548.000 nella Holding Italiana Prima s.p.a.; 2.199.600 nella Holding Italiana Seconda; 1.193.400 nella Holding Italiana Terza; 1.144.000 nella Holding italiana ottava. Il premier possiede anche 200 azioni del valore nominale di 500 euro presso la Banca Popolare di Sviluppo. Quanto ai depositi amministrati, Berlusconi dichiara di averne uno di 896mila presso la Banca popolare di Sondrio. Sempre presso la stessa banca il premier possiede un deposito di gestione patrimoniale. Il Cavaliere ne possiede uno anche presso la Banca Agricola Mantovana e uno presso la Banca Arner Italia s.p.a. Berlusconi è anche presidente della Fondazione Luigi Berlusconi Onlus, mentre da presidente del Milan dichiara di essersi dimesso l’8 maggio del 2008 per esercitare la carica di premier.

Veltroni il secondo leader più ricco Walter Veltroni segue a distanza Silvio Berlusconi e si classifica secondo per redditi tra i leader politici. Il presidente del Consiglio si conferma il più ricco, con 14.532.538 milioni di euro. Lo segue l’ex segretario del Partito democratico Walter Veltroni, che dichiara 477.778 mila euro di reddito imponibile, più del doppio del suo successore, Dario Franceschini, che si colloca al terzo posto con 220.419 mila euro. Al quarto posto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, con 218.080 mila euro. A seguire un altro democratico, Massimo D’Alema, che dichiara 171.044 mila euro. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini (142.130 mila euro), supera di poco il leghista Umberto Bossi (134.450 mila euro). Ultimo il presidente della Camera e leader della disciolta An, Gianfranco Fini, con i suoi 105.633 mila euro.

I senatori a vita È Carlo Azeglio Ciampi il senatore a vita più ricco. Almeno stando alle dichiarazioni dei redditi del 2008. Con un imponibile di 750.657 euro guida la classifica, che vede al secondo posto Sergio Pininfarina, con 531.360 euro.

Al terzo Giulio Andreotti con 522.710 euro. Al quarto Oscar Luigi Scalfaro con 230.106. Al quinto Rita Levi Montalcini con 219.639, mentre al sesto posto Emilio Colombo con 169.740 euro. Chiude la graduatoria Francesco Cossiga con 134.674 euro.

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