Londra. Vanessa Redgrave, la popolare attrice britannica pasionaria della sinistra estrema, non si smentisce: è stata lei a pagare una parte della cauzione da 50mila sterline che ha permesso a due ex detenuti di Guantanamo di ritornare in libertà dopo essere stati nuovamente arrestati. «Considero un grande onore essere in grado di fare quello che ho fatto. Guantanamo è un campo di concentramento. Ed è una vergogna che questi uomini siano stati tenuti prigionieri là dentro così a lungo», ha detto la Redgrave.
La diva è intervenuta a favore di Jamil El Banna e Omar Deghayes, accusati di crimini terroristici appena rilasciati dalla prigione americana di Guantanamo e arrivati in Gran Bretagna mercoledì scorso. Mentre El Banna dovrà comparire in tribunale il prossimo 8 gennaio, a carico di Deghayes non è stata formulata nessuna imputazione. Su entrambi pende però un mandato di cattura europeo spiccato dalla Spagna, dove potrebbero essere estradati a breve. La Redgrave si è attirata le critiche dei conservatori.
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