Napoli - Il centrosinistra si spacca. Il Partito Democratico ha trovato un candidato per la Campania ma l'Idv non gradisce. Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca,
sarà il candidato presidente del Pd alle elezioni regional. Lo rendono noto i
segretari regionali del Pd, dei Verdi e dell’Api.
Quella di De Luca è l’unica candidatura alle primarie del partito che quindi non ci saranno. "Il
comitato organizzatore regionale per le Primarie - si legge nella nota ufficiale - ha comunicato che alle ore
12 sono state presentate le firme a sostegno di un unico candidato, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno.
Per questo, in base alle regole statutarie le primarie non saranno svolte". La nota è a firma di Enzo
Amendola, segretario regionale del Pd, di Francesco Emilio Borrelli, e del commissario regionale dei
Verdi Bruno Cesario, coordinatore regionale Alleanza per l’Italia "Avendo scelto all’unanimità - continua il
comunicato -, nei rispettivi partiti, il metodo delle primarie di coalizione, e preso atto dell’ assenza di altre
candidature, affidiamo a Vincenzo De Luca il compito di rappresentare la coalizione come candidato
presidente. Con Vincenzo De Luca ci impegniamo a lavorare all’ampliamento della coalizione e alla
definizione programmatica di un’alleanza in vista delle prossime elezioni regionali". "Le risultanze di questo lavoro - concludono - saranno valutate nei prossimi giorni negli organismi
dirigenti dei partiti".
Di Pietro: "Non lo appoggiamo" No di Italia dei Valori alla
candidatura del sindaco Pd di Salerno Vincenzo De Luca a Governatore della Campania, indicato da Pd
Api e Verdi. A bocciare senza appello De Luca, invitando il Pd a cambiare cavallo è il leader Antonio Di
Pietro. "Ribadiamo la nostra alleanza strategica con il Pd in tante altre regioni, ma per la Campania non
possiamo accettare un simile candidatura", afferma. "Ci dispiace - dice Di Pietro- che il Pd abbia deciso di correre in Campania con un candidato che non
rappresenta la discontinuità, come l`Italia dei Valori aveva richiesto. Ci auguriamo che questa scelta
isolazionista venga rivista e che il Pd faccia un gesto di responsabilità e disponibilità nei confronti della
coalizione, ritirando questa proposta di candidatura. Ad ogni buon conto, l'Italia dei Valori non rinuncia alla
possibilità di costruire una coalizione per battere le destre. Se questo non sarà possibile per la Campania,
l'Italia dei Valori presenterà insieme al resto della coalizione un candidato presidente alternativoe unitario
che rappresenti le istanze del territorio e sia bandiera di un nuovo modo di fare politica".
De Magistris: "Scelta impresentabile" "È una scelta legittima del Pd, ma per noi è improponibile
e impresentabile". Luigi De Magistris boccia la candidatura di Vincenzo De Luca per le regionali in
Campania avanzata oggi da Pd, Verdi e Api. "De Luca è improponibile non per le sue qualità di
amministratore a Salerno, che sono buone, ma su di lui è in corso un processo su fatti delicatissimi,
abbiamo letto le carte. La questione morale non può partire da lui", spiega.
L’esponente di Idv aggiunge: "Noi non l’appoggiamo. Questa è la mia opinione, ma mi risulta che anche
il presidente del partito e tutta Idv la pensi come me". Con De Luca, aggiunge l’europarlamentare, "non ci
siamo proprio. Speriamo che il Pd riveda la sua posizione. È un gravissimo errore che in Campania e
Calabria il Pd non dia segni di discontinuità per cominciare dal basso un cambiamento politico".
Se lo scenario non cambierà, De Magistris non esclude una candidatura Idv in Campania: "Questa
ipotesi non esiste ora perchè sul piano politico non perdiamo le speranze di un accordo con il Pd.
Ma se questo non accade metteremo insieme il meglio delle forze poltiche campane e lanceremo una
sfida con la speranza che i cittadini l’accolgano".
Ferrero: "Il Pd ci ripensi" "In Campania il Pd ha consumato sulle primarie una vera e propria farsa. L’unico nome rimasto in lizza è
per noi improponibile, sia per le politiche attuate nella sua veste di amministratore locale, sia perchè non
rappresenta un segno di discontinuità con la gestione attuale della Campania". Lo afferma Paolo Ferrero,
portavoce nazionale della federazione della sinistra. "Così facendo - prosegue - il Pd si è assunto la responsabilità di rompere la coalizione e di far perdere
ulteriore credibilità alle forze che vogliono in Campania un cambiamento vero.
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