«Regione e Provincia non ci hanno aiutato a trattenere il Giro»

(...) Un Giro d’Italia che partirà da Venezia con una cronosquadre al Lido il prossimo 9 maggio e si concluderà il 31 a Roma. Al Giro del Centenario ci sarà quindi Armstrong ma non Milano, che avrà il contentino di una tappetta (il 17 maggio, Milano-Biella). «Pensavo che Milano facesse parte del progetto - ammette quasi stupito l’assessore Terzi da New York -. Con Angelo Zomegnan, il direttore del Giro, avevamo lavorato in tal senso. C’era un progetto che riponeva Milano al centro del Giro d’Italia, ma è anche vero che la nostra città non può da sola contrastare la concorrenza di regioni e province molto ben attrezzate». In che senso, scusi? «Nel senso – prosegue Terzi – che Milano anche l’anno scorso ha fatto la sua parte, mettendo sul piatto 250mila euro, tra soldi spesi per la pubblicità e quelli che sono andati direttamente agli organizzatori. C’è bisogno dell’impegno di tutti, quindi si mettano una mano sulla coscienza e una al portafoglio anche Provincia e Regione».
Intanto, però, dopo diciotto anni, Milano perde la passerella finale, e perde anche la presentazione della corsa, che dal teatro degli Arcimboldi, si trasferirà a metà dicembre alla Fenice di Venezia. La nostra città non terrà nemmeno a battesimo una corsa che nel maggio del 1909 partì proprio da Milano, per concludersi all’ombra del Duomo. È vero che tutto è in costante movimento, che anche il Giro d’Italia ha bisogno di novità e di nuove formule, ma è singolare che tutto questo avvenga proprio in occasione del Giro del Centenario. In un anno in cui tutti sono pronti a celebrare e a ricordare, gli organizzatori rosa si dimenticano di Milano. «Volevamo una partenza speciale, con una tappa speciale, per un Giro speciale. E Venezia ci offre uno scenario unico. Sarà un inizio emozionante, tutto il mondo ci invidia questa città e legare il Giro del Centenario alla sua bellezza mette i brividi», ha spiegato ieri a Venezia, al fianco del sindaco Massimo Cacciari, Angelo Zomegnan, il direttore della corsa. Il 7 maggio ci sarà la presentazione in piazza San Marco, a due giorni dal via. Sabato 9 la cronosquadre di 21 chilometri sulla lingua di terra sospesa tra la Laguna e il mare: partenza dal Lido, poi il Lungomare Marconi, il piazzale del Casinò, il passaggio a Malamocco e il ritorno verso il Lido.

«Con le crono non ho un gran rapporto - ha confessato con un sorriso il campione del mondo Alessandro Ballan -, ma nel 2009 il Giro del Centenario avrà un posto importante tra le mie priorità. Il Giro senza Milano? Io sono veneto e sono felice di partire sull’uscio di casa».

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