I primi a muoversi, dopo i medici, sono stati i volontari di Legambiente: «È urgentissimo capire da dove arrivino le alghe e se possono essere ancora nocive per luomo. Ci vogliono controlli a tappeto nelle acque marine di sottocosta in tutta Genova». Quindi anche i politici in Regione. Gianni Plinio ed Eugenio Minasso hanno presentato uninterpellanza al presidente Claudio Burlando per «ottenere con la massima urgenza informazioni sugli accertamenti disposti al fine di individuare le cause dei ricoveri e gli eventuali provvedimenti che si intendono assumere». Fabio Broglia, dellUdc, che ha presentato unaltra interpellanza al parlamento ligure, ha aggiunto: «Non basta che la Regione chiarisca subito lepisodio, occorre che venga messa in atto una seria politica di monitoraggio delle acque. Occorre un sistema coordinato di misure e di investimenti, una specie di cabina di regia regionale che veda coinvolti i comuni liguri e gli operatori del mare».
Ieri pomeriggio è arrivata la risposta dellassessore Claudio Montaldo: «Abbiamo disposto controlli accurati in collaborazione tra Arpal e Asl e verifiche epidemiologiche sui ricoverati negli ospedali genovesi. La Regione sta prestando la massima attenzione al fenomeno che si è verificato.
Regione, fioccano interpellanze per fronteggiare lemergenza
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