La Regione Liguria incita a calpestare principi fondamentali

La Regione Liguria incita   a calpestare principi fondamentali

Dando il via al percorso che potrà portare ai Pacs, la Regione Liguria ci fornisce un significativo assaggio di quel che accadrà se l'Unione vincerà le elezioni. La proposta della giunta Burlando ha ben poco a che fare con la concreta tutela dei diritti fondamentali delle persone, ma suona molto di più come un manifesto inneggiante alla distruzione dei valori alla base del nostro sistema politico e sociale. Tale proposta non può che ricondurci alla risoluzione che il Parlamento Europeo ha approvato a gennaio, in cui invita ad equiparare le coppie omosessuali a quelle tra uomo e donna e condanna come omofobiche le nazioni che si oppongono al riconoscimento delle coppie gay. Proponendo simili testi, apertamente in contraddizione con la legislazione italiana e con i nostri valori, si ottiene il solo esito di favorire il distacco dei cittadini dalle nostre istituzioni. Solo un mese fa il cardinale Bertone aveva manifestato tutta la sua preoccupazione per i crescenti attacchi cui la famiglia è sottoposta. Nel discorso tenuto in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico della Liguria il Card. Bertone aveva indicato proprio nei Pacs il pericolo maggiore che oggi rischia di minare l'istituto famigliare e la stessa stabilità sociale, e si era appellato al buon senso affermando che «l'attentato alla famiglia che i Pacs e altre forme di riconoscimento portano con sé non è un'esigenza sociale. Ben altre sono le esigenze in tema di famiglia: i costi degli alloggi, gli asili nido, la gestione degli anziani». Nonostante «l'imbarazzo rabbioso dell'Udeur» riportato dalla stampa ligure, non può passare inosservato il fatto che il 15 marzo Mastella abbia rilasciato all'agenzia Reuters un intervista in cui dice che il suo partito sarà «lealissimo» a un governo di centrosinistra anche se dovessero essere approvati i Pacs.

Al di là dei sospetti, solo quando questa proposta arriverà al Consiglio Regionale ligure sapremo se l'abitudine di definirsi politici cattolici sia autentica o sia solo un modo usato da Udeur e Margherita per raccogliere voti, consensi e poltrone.
*Vicepresidente del Parlamento europeo

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