Regione Lombardia, via nuovo consiglio. Bossi Jr: "Emozione"

Ricominciano i lavori in consiglio regionale. Eletto presidente al quarto scrutinio il leghista Davide Boni. Tempo di esordi al Pirellone, mentre per altri è l'occasione di denunciare la propria esclusione. Le parole di Renzo Bossi e di Marco Cappato

Regione Lombardia, 
via nuovo consiglio. 
Bossi Jr: "Emozione"

Milano - Si è aperta la prima assemblea del nuovo consiglio regionale, presieduta da Giancarlo Abelli in qualità di consigliere più anziano. Abelli ha proceduto alla lettura dei consiglieri eletti nelle diverse circoscrizioni alle elezioni di marzo e ha dato il via alle consultazioni per l'elezione del presidente del consiglio regionale.

Eletto Boni Il nuovo presidente del Consiglio regionale della Lombardia è Davide Boni. L’esponente leghista, nato a Milano nel 1962, è stato eletto dal Consiglio, durante la prima seduta della nona legislatura, al quarto scrutinio con 49 voti su 79 (30 schede bianche). I primi tre scrutini, che richiedevano la maggioranza di 2/3 (53 voti), si sono conclusi con un nulla di fatto. Al primo scrutinio il candidato del centrodestra ha ottenuto 47 voti, le schede nulle sono state 4 e quelle bianche 28. Nella votazione successiva Boni ha raggiunto i 49 voti, mentre le schede bianche sono state 30. Al terzo tentativo l’esponente della Lega ha perso un voto e si è fermato a 48, mentre è spuntato il nome del leghista Dario Bianchi che ha ottenuto un voto, sempre 30 le schede bianche. Boni è stato eletto al Consiglio regionale nel 2000 e dal 2005 al 2010 è stato assessore regionale al Territorio e all’Urbanistica.

Esordi Per Renzo Bossi, figlio del leader del Carroccio, il debutto di oggi nel Consiglio regionale della Lombardia è emozionante come il primo giorno di scuola. "Per me - ha detto prima di entrare in Aula - comincia un nuovo periodo e dimostrerò quello che saprò fare". Quanto ai consigli del padre Bossi jr ha detto di avere ricevuto solo un invito a studiare e correre. In cima ai propri progetti politici la "trota", come l’ha definito scherzosamente il padre a chi lo definiva suo "delfino", ha «l’applicazione della riforma federale sulla quale si fonda la Regione Lombardia e poi soprattutto farò proposte per i giovani». Bossi ha invece glissato sulla proposta di aprire la seduta con l’inno nazionale: "Non sapevo di questa proposta".

Celebrazione silenziosa Quindi niente inno di Mameli in apertura del Consiglio Regionale, come aveva invece proposto il Pd. I consiglieri del principale partito d’opposizione si sono però presentati in aula con una coccarda tricolore sulla giacca per celebrare il 150esimo anniversario dello sbarco dei Mille a Marsala, l’11 maggio del 1860.

Protesta radicale Una quindicina di Radicali, presenti all’esterno del Pirellone con un presidio, hanno inscenato una protesta denunciando irregolarità nella presentazione delle liste alle ultime elezioni. E il loro leader lombardo Marco Cappato, presidente dell’associazione Luca Coscioni, è riuscito ad entrare nella tribuna stampa del Consiglio regionale della Lombardia per denunciare l’irregolarità del voto.

"Questo Consiglio - ha detto ad alta voce durante la seduta di insediamento dei nuovi consiglieri - è abusivo e illegale. Le vostre liste sono state presentate con firme di autentica false. Le elezioni vanno annullate per il diritto dei cittadini lombardi di avere elezioni regolari". Cappato è stato allontanato dai commessi.

 

 

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