Regione Un mese, Pd e Idv già separati in (piano) casa

La differenza tra il Burlando I e il Burlando II c’è. E sta non solo nell’allargamento della maggioranza verso il centro, ma soprattutto nell’attivismo di un partito che, se prima contava un solo rappresentate e oggi è salito a quattro, ora ha esponenti in giunta e, soprattutto, tanta voglia di condizionare l’operato della squadra burlandiana. Le prime scintille che hanno fatto scoppiare l’incendio al tetto del palazzo di De Ferrari governato dal centrosinistra è stato l’annuncio del vicepresidente della giunta ed assessore all’Urbanistica Marylin Fusco, che ha comunicato la modifica del piano Casa regionale. Una legge nata alla fine dello scorso anno tra mille polemiche ed un milione di compromessi tra i partiti della precedente maggioranza. Una legge frutto di mille equilibri che riuscì a scontentare tutti, dai costruttori fino agli ambientalisti, e che oggi, l’Italia dei Valori, vorrebbe rivedere. Anche forte dell’incremento dei voti passati dall’1,5% delle preferenze del 2005 all’8,4 dello scorso aprile.
L’annuncio della vicepresidente ha spiazzato l’ala sinistra dello schieramento burlandiano.

Il primo a scattare in piedi era stato il consigliere di Sinistra e Libertà Matteo Rossi che ha chiesto conto al Pd su quanto dichiarato dalla Fusco spiegando che «non c’era nessun accordo programmatico che parlasse di revisione del piano casa». La presa di posizione di Idv ha spiazzato anche (...)

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