La Regione nega 4 euro ai disoccupati

Dice il centrosinistra: «Il centrodestra è proprio ridotto male se deve fare campagna elettorale su queste cose». Replica il centrodestra: «La verità è che il centrosinistra fa campagna elettorale parlando di aumenti salariali ma alla prova dei fatti si tira indietro». Insomma è la campagna elettorale, bellezza. Solo che a farne le spese sono alcuni disoccupati, ma in fondo sono davvero «pochissimi» fa notare Rifondazione comunista, cui la maggioranza in Regione ha concesso un aumento di due euro al giorno, magari non le sigarette ma un paio di caffè ci escono, e non i sei che proponeva l’opposizione. Vittime i disoccupati che, raramente ma meglio che niente, vengono chiamati dalle pubbliche amministrazioni che, dovendo eseguire per esempio lavori di manutenzione straordinaria, invece che indire gare d’appalto aprono i cosiddetti «cantieri scuola».
A onor del vero bisogna dire tutta la verità. Intanto quei progetti non dovrebbero coinvolgere disoccupati ma servire alla formazione, «e quindi gli enti locali li stanno usando impropriamente, e da anni» spiega Giacomo Conti di Rifondazione. Poi questi abusivi dei cantieri scuola saranno attualmente una decina, suvvia che saranno mai dieci disoccupati? E poi, insomma, il centrosinistra, è vero, ha votato contro l’emendamento proposto da Franco Orsi di Forza Italia, che voleva aumentare la diaria da 40 a 46 euro e non limitarsi ai 42 dell’adeguamento Istat. Ma in fondo ha lasciato aperta la porta, e chissà che in aula non cambi idea. «La giunta si è espressa a favore di un ulteriore aumento, ma prima deve consultare sindacati e Comuni, con i quali era già stato concertato l’incremento di due euro» spiega Conti.

Replica il centrodestra che, beh, allora sarebbe bastato rinviare il voto in commissione di una settimana, per portare in consiglio il testo con l’aumento definitivo. Ma è chiaro che sta solo facendo campagna elettorale.

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