La Regione paga gli arretrati del 2004/05 E la Fials-Confsal sospende il sit-in di oggi

La Fials-Confsal ha sospeso in extremis la manifestazione prevista oggi sotto la sede della Giunta regionale «dopo aver appreso - dice il segretario regionale Gianni Romano - che l’assessore alla Sanità Augusto Battaglia ha dato ordine ai manager delle Asl e delle Aziende ospedaliere, Irrcs e policlinici di ottemperare al pagamento degli arretrati contrattuali del biennio economico 2004/05 che peraltro riteniamo una vittoria dovuta anche al pressing sindacale della Fials/Confsal». «Rimangono comunque in piedi - prosegue il sindacalista - la vertenza sul riordino del sistema sanitario e la regolarizzazione del personale precario. È necessario che il governo della Regione, oltre a rendere con ritardo gli arretrati contrattuali ai dipendenti, dia risposte concrete a tutti i cittadini del territorio che aspettano il riordino del servizio sanitario e intanto patiscono le lungaggini burocratiche delle liste d’attesa e le razionalizzazioni indiscriminate sull’offerta sanitaria. Sono tutte istanze che stiamo esibendo al presidente Piero Marrazzo da qualche mese senza risposta alcuna: un buon motivo per continuare a oltranza nell’agitazione sindacale. Almeno fino a quando non verranno sanate quelle che sono le vere magagne gestionali della sanità pubblica». Romano si riferisce a «cinque questioni da correggere»: le politiche gestionali sottoscritte dalla Giunta regionale nel Dpefr; il taglio immotivato di 3.

000 posti letto in ospedali pubblici e case di cura convenzionate; la tassazione sugli stipendi e sulle pensioni; la mancata attuazione dei provvedimenti per la regolarizzazione dei lavoratori in servizio; la situazione particolare del precariato dell’Ares 118».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica