«Primo punto: cè o no un disavanzo della sanità regionale? Secondo: è vero che ci sono risorse disponibili, relative allavanzo di bilancio 2009, che servirebbero ad attenuare proprio il buco della sanità? Su tutto questo la giunta del governatore Claudio Burlando ancora una volta evita di rispondere»: non fa sconti lattacco del vicepresidente del consiglio regionale Luigi Morgillo all«aggiustamento», il documento finanziario dellamministrazione appena diffuso ufficialmente in aula. Il consigliere del Popolo della libertà, relatore di minoranza, fa la spola fra la tribuna riservata alla presidenza dellassemblea e il seggio di rappresentante dellopposizione, in un via vai continuo che però non mette a repentaglio la lucidità dellanalisi. Con cifre e dati incontestabili: «Lassessore al Bilancio Pippo Rossetti - insiste Morgillo - annuncia che, attraverso lassestamento di bilancio, verranno stanziati fondi per il welfare e il fondo per la non autosufficienza, sostenendo i Comuni, oltre che per listruzione e il trasporto pubblico locale. Eppure Rossetti parla di una riduzione dei trasferimenti dello Stato pari a 85 milioni di euro, e minori entrate che riguardano anche la sanità con una riduzione di 83 milioni». Non basta: il consigliere del Pdl accusa anche la giunta Burlando di essere inadempiente rispetto agli impegni presi. «Ci sono ingenti risorse che non sono state messe in circolazione per le imprese, e politiche in fatto di sanità che non sono state in grado di onorare gli impegni con il Governo sul rientro dei costi. Risultato: nonostante le smentite, ci sarà laumento delle tasse». Infine Morgillo sottolinea il fatto che «la capacità di indebitamento della Regione è ridotta a zero, nessuna risorsa aggiuntiva sul sociale e nessuna misura è stata davvero inserita in questa manovra correttiva propedeutica per affrontare la crisi economica e la politica di rigore messa in campo dal Governo».
Fra gli altri interventi critici, quello del capogruppo del Pdl Matteo Rosso - «in questi anni di governo della sinistra la politica messa in atto non è stata certo quella dellausterità, ma degli sprechi di risorse pubbliche» - e di Raffaella Della Bianca che mette in evidenza «la scarsa coerenza del documento con gli obiettivi che la giunta Burlando si era prefissata».«La Regione piange miseria, ma non spende i soldi che ha»
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