La Regione prova a difendersi sul mancato utilizzo dei fondi europei per la messa in sicurezza dei corsi dacqua. Dopo la denuncia del Giornale, lassessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli prova a giocare con le parole. Non potendo dire di aver usato i soldi messi a disposizione, precisa che «la Regione Liguria ha raggiunto e superato il target minimo di spesa fissato dallUnione Europea per le risorse comunitarie del Por-Programma operativo regionale e Fesr-Fondi europei sviluppo regionale 2007-2013. Una soglia di impegni e di spesa da raggiungere entro la fine dellanno, pena sanzioni e la perdita dei finanziamenti». Appunto, ha raggiunto e superato il minimo. Ha «assunto impegni di spesa» per 214 milioni di euro, «superiore di circa 14 milioni a quello minimo fissato dallUnione Europea», spiega lassessore .«A posto, e in linea con gli obiettivi comunitari, anche il livello di spesa della giunta Burlando, certificata a fine ottobre - aggiunge Guccinelli - che è pari a 94,5 milioni di euro, il 103% in più della soglia prefissata dal Ministero dello Sviluppo Economico». Potendo spendere il massimo, la Liguria si compiace di aver speso il minimo.
Così come unaltra figuraccia per la Regione arriva grazie alle recenti parole dellassessore Pippo Rossetti che prevedeva il mancato stanziamento dei fondi Fas da parte del governo, Fondi regolarmente arrivati ieri grazie allimpegno del ministro Raffaele Fitto. «Anche se ha avuto un iter travagliato io sono sempre stato ottimista e ho sempre diffidato dei malpensanti, vedi l'assessore Rossetti, che gufavano affinché i fondi Fas non arrivassero - fa notare Luigi Morgillo del Pdl -. Dal 2008 ad oggi, e quindi dalla programmazione dei Fas, sono passati diversi anni e sono successe molte cose tra cui molti eventi alluvionali che hanno colpito pesantemente la Liguria. Occorre pertanto una nuova modulazione di questi fondi in modo da prevedere risorse consistenti per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua della nostra regione».
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