Lo scompiglio portato dallUdeur nella politica nazionale arriva anche in via della Pisana. Luscita ufficiale del partito di Clemente Mastella dalla maggioranza di Romano Prodi, con la conseguente crisi e caduta del governo, porta inevitabilmente a chiedersi se ciò modificherà in qualche modo anche gli equilibri della giunta Marrazzo. Questo non tanto per una questione numerica, (attualmente la maggioranza ha 46 consiglieri mentre lopposizione ne ha solo 24). Più che altro per capire come si comporteranno i due rappresentanti del Campanile in Regione, Wanda Ciaraldi e Marco Di Stefano. Saranno coerenti con i loro colleghi nazionali, optando così per la scelta di uscire dal centrosinistra, o rimarranno al loro posto?
Nel calderone generale della politica nazionale e locale, a sollevare il problema Udeur-Regione è proprio una dei due consiglieri regionali dellUdeur, Wanda Ciaraldi, la quale senza esitazioni annuncia: «Nel caso in cui il mio partito, lUdeur, decidesse di collocarsi a destra io, in qualità di consigliere regionale espressione del centro-sinistra, dovrei fare scelte chiare e non potrei rimanere nellambiguità. Dunque, avrei a disposizione una duplice possibilità di scelta, e non una terza: o rimanere a sostenere il governo regionale di centro-sinistra oppure dimettermi da consigliere regionale». E aggiunge: «Viste le polemiche di questi giorni, sorte attorno allUdeur e ai suoi rappresentanti politici devo intervenire per chiarire la mia personale posizione, sebbene avrei preferito farlo nelle più opportune sedi istituzionali. Ho dovuto constatare, infatti, che il fatto di non aver reso dichiarazioni pubbliche sulla mia posizione allinterno del partito ha dato adito alle più diverse interpretazioni». Alla luce di tutto questo lesponente dellUdeur spiega di voler rimanere «fedele ai principi di chiarezza» e per non alimentare quel clima di anti-politica o, meglio, di critica che si fa al mondo politico, «che da cittadino, e ancor più da politico, condivido appieno». Tradotto: rimango al mio posto allinterno di questa maggioranza.
Il quesito posto da Wanda Ciaraldi riguardo il posizionamento dellUdeur nella giunta Marrazzo, porta allo scoperto quello che in tanti pensano e si chiedono in queste ore: si entra nella Cdl o si continua a sostenere Marrazzo? Del resto fin quando il quadro a livello nazionale non sarà un po più chiaro, fino a quando cioè non si saprà se si andrà alle urne in primavera e, quindi, dove e come si posizionerà Clemente Mastella, in via della Pisana toccherà aspettare. Il capogruppo dellUdc in Regione, Massimiliano Maselli, invita intanto i colleghi dellUdeur «a seguire i colleghi nazionali». Questo se si vuole «fare una scelta coerente e rispettosa nei confronti di tutto quello che sta succedendo a livello nazionale. Altrimenti non sarebbe una politica seria e trasparente».
In serata poi, a scanso di ogni equivoco, a Wanda Ciaraldi replica direttamente il suo collega di partito Marco Di Stefano, il quale dopo aver espresso apprezzamento per le parole e «lonestà intellettuale», aggiunge: «Mi sento di rassicurarla sul fatto che potrà restare tranquillamente al suo posto perché lUdeur è e rimarrà anche in futuro al centro». E conclude: «Sono convinto che il rapporto di stima, amicizia e visione politica comune che mi lega allamica Ciaraldi possa continuare in futuro senza problema».
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