Chiamala, se vuoi, «Operazione trasparenza». Poi, la sostanza è tutta unaltra. Succede che sul sito ufficiale della Regione (www.regione.liguria.it) ci sia uno spazio sulla schermata in alto a destra denominato appunto «Operazione trasparenza», dove si legge che cliccando si possono scoprire i curricula e le retribuzioni dei dirigenti della giunta regionale. Peccato che ieri mattina su 73 dirigenti regionali che a termini di legge avrebbero dovuto produrre le proprie retribuzioni soltanto quattro risultassero presenti.
Gli altri? Non pervenuti. «Quella della giunta Burlando è una trasparenza al buio», tuona il consigliere regionale del Pdl Gianni Plinio, che, insieme con il collega Alessio Saso ha presentato uninterpellanza urgente al presidente della Regione Claudio Burlando per invitarlo a completare lo spazio sul sito on line. «È privo sia dei curricula sia delle retribuzioni» hanno detto i due agguerriti consiglieri che chiedono fatti e non promesse. «Si tratta di un ritardo accidentale oppure di reticenza?» Si chiedono Plinio e Saso a una giornata dalla prima comparsa in rete della «tanto sbandierata Operazione trasparenza». E continuano: «piuttosto che fare una figuraccia di questo tipo, se non erano pronti, potevano rimandare oppure rinunciare del tutto. Burlando ha sbandierato una cosa che non è stato in grado di mantenere. Anche formalmente questo fatto non va bene».
Per di più, ieri, nel corso della giornata, la notizia dellinterrogazione di Plinio e Saso devessersi sparsa per i corridoi della Regione. Tantè vero che alle 17 e 30 del pomeriggio riaprendo il sito e cliccando sullicona i nomi erano lievemente lievitati. Altri quindici dirigenti avevano immesso nel database i numeri e i curricula richiesti. Alla fine erano 19 in tutto.
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