Relais & Châteaux vince la sfida della crisi

Per l'associazione, nell'anno fiscale 2009-2010, oltre 200mila pernottamenti e un fatturato di 70 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto all'esercizio precedente

Relais & Châteaux, che raggruppa oltre 480 strutture d'eccellenza nel mondo, chiude l'anno fiscale con un fatturato di 70 milioni di euro registrando una crescita del 29% rispetto all'esercizio precedente. Un risultato ottenuto dalle vendite del centro prenotazioni, dai buoni-regalo, dai cofanetti regalo e dai Forfait Lys. Le prenotazioni di pernottamenti effettuate tramite la Centrale Unica hanno registrato un incremento del 38%, con un prezzo medio di 830 euro per prenotazione ed una durata media di 2,3 notti.
Questo risultato è dovuto soprattutto al team multilingue di addetti alle prenotazioni pronti ad assistere i clienti, che apprezzano molto la loro esperienza e conoscenza delle strutture. Inoltre va sottolineato che le spese di commissione per la prenotazione pagate dagli associati Relais & Châteaux (pari a circa il 6,5% ) sono tra le più competitive del mercato.
Jacques-Olivier Chauvin, direttore generale di Relais & Châteaux, ha dichiarato: «Alla chiusura di un anno record ci rallegriamo della innegabile fedeltà e fiducia dimostrate dai nostri clienti nei confronti del marchio Relais & Châteaux. Un recente studio realizzato dallo studio di consulenza Thr di Barcellona ha confermato che Relais & Châteaux beneficia di un tasso di fedeltà da parte dei clienti tra i più elevati del settore alberghiero. Inoltre, i vantaggi derivanti dall'appartenenza alla nostra associazione si sono rivelati particolarmente efficaci per le strutture associate, con un ritorno sugli investimenti che ha raggiunto livelli senza precedenti, dell'ordine di 25 euro per euro investito».
Basata su una struttura decentralizzata che mette in condivisione i punti di forza comuni, la rete commerciale internazionale Relais & Châteaux è supportata da 12 filiali regionali e 21 delegazioni. Ogni struttura è collegata ad una filiale che garantisce il supporto e la promozione delle rispettive delegazioni locali. Quest'anno è stata per esempio creata una nuova delegazione, Asia Australe-Pacifico del Sud, a beneficio delle 11 strutture associate in questa regione.
Le strutture beneficiano del potenziale rappresentato da un database clienti acquisiti e potenziali che conta 250mila contatti; tra questi 10mila fanno parte del «Club 5C», che offre particolari benefici ai clienti che hanno trascorso più di 15 pernottamenti all'anno in una struttura Relais & Châteaux.
Al di fuori dei criteri di selezione basati sul servizio, la qualità e il comfort, un albergo o un ristorante che presenta la sua candidatura per diventare membro di Relais & Châteaux deve anche rispettare gli ideali dell'associazione, che si fondano su uno spirito di appartenenza globale e sull'impegno a offrire ai clienti esperienze uniche e indimenticabili. Con una media di 29 camere per struttura, l'associazione garantisce l'aderenza a criteri di qualità e di esperienza rigorosi, accompagnati sempre da una nota personale. Dopo essere state ammesse, le strutture sono visitate da ispettori anonimi almeno una volta ogni tre anni, al fine di accertare (e garantire agli ospiti) un livello costante d'eccellenza e di servizio personalizzato, che sono il cuore dei valori dell'Associazione.
Dopo l'integrazione di 7 nuovi associati avvenuta tra gennaio e marzo 2010, il cda di Relais & Châteaux ha approvato l'ammissione di una trentina di strutture eccezionali, sei delle quali rappresentano anche delle nuove destinazioni. I nomi di questi nuovi Relais & Châteaux saranno resi noti in occasione della presentazione della Guida 2011.
Jaume Tàpies, presidente internazionale di Relais & Châteaux ha commentato: «Quest'anno si è rivelato estremamente soddisfacente per quanto riguarda i risultati commerciali e la ricerca di nuove affascinanti destinazioni.

Questo sottolinea la stabilità dei punti forti dell'associazione anche durante un periodo che costituisce una grande sfida. Inoltre, le tendenze nel mondo dei viaggi mostrano oggi che i consumatori stanno riprendendo fiducia e noi abbiamo avuto modo di rilevare cifre incoraggianti per le prenotazioni».

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