La Lombardia non può perdere a cuor leggero migliaia di posti di lavoro, il Norditalia non può perdere a cuor leggero l'unico Hub che ha (per ora chiamiamolo ancora, ottimisticamente, così).
Eppure Prodi continua ad andare avanti con le trattative per la cessione di Alitalia ad Air France che comporterebbe il declassamento, e quindi l'agonia, di Malpensa. Il governatore Formigoni, il sindaco Moratti, perfino il diessino presidente della Provincia Penati, gli industriali del Nord e le banche stanno tentando di tutto per bloccare questa sciagura.
Una sciagura che il governo di centrosinistra sembra decisissimo a lasciare in eredità alla Lombardia, terra in cui non raccolgono molte simpatie, pur di salvare l'ex compagnia di bandiera e, soprattutto, il serbatoio di voti clientelari che l'Alitalia si porta dietro e che è una delle cause dell'enorme buco nero in cui è precipitata.
E visto che, quasi come beffa o come sfida, Alitalia annuncia di voler aumentare i voli su Linate (in particolare le rotte Roma-Milano e Milano-Parigi) (...)
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