Reni Sono in dialisi permanente oltre 50mila pazienti in Italia

Ieri si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rene, un grande evento di sensibilizzazione sulle patologie renali. Le previsioni indicano che entro la fine di quest’anno saranno due milioni e mezzo i pazienti in dialisi cronica a livello mondiale, tra cui più di cinquantamila in Italia. Tenere sotto controllo la propria pressione ed effettuare un esame dell’urina sono i primi consigli forniti dagli esperti in occasione di questa Giornata Mondiale, giunta ormai alla sua quinta edizione. Proprio per diffondere importanti informazioni sulla diagnosi precoce, la Società italiana di nefrologia e la Fondazione italiana del rene hanno organizzato una campagna di prevenzione che tocca decine e decine di città italiane: attraverso la misurazione della pressione e l’esame delle urine è possibile scoprire se si è a rischio. I reni svolgono un lavoro silenzioso ma di grande importanza. Purtroppo quando si ammalano non è facile accorgersene. Le cause più comuni che portano all’insufficienza renale sono il diabete e l’ipertensione arteriosa. Il 72 per cento dei dializzati nel mondo sono pazienti diabetici o ipertesi. Il diabete - sostengono i nefrologi - si complica con il danno renale per il 40 per cento dei casi. Ma prevenire è possibile: controllare bene il diabete e la pressione arteriosa può significare dunque bloccare l’evoluzione del danno renale verso la dialisi.

Controllare la malattia renale significa anche migliorare la prognosi cardiovascolare. Una adeguata informazione è la prima regola della prevenzione. Per maggiori informazioni: www.fondazioneitalianadelrene.org. e www.sin-italy.org

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