Renzi si sgonfia, la gente l’ha già rottamato

Renzi si sgonfia, la gente l’ha già rottamato

RomaSic transit gloria Renzi. Ma anche quella di Pisapia non scherza. Una doppia mazzata si abbatte su due dei sindaci più conosciuti del centrosinistra, due degli amministratori locali con maggiore visibilità e proiezione nazionale. Una perdita di consensi che, secondo il sondaggio Governance Poll 2011 realizzato da Ipr Marketing per IlSole24Ore, vede il primo cittadino di Firenze precipitare dalla prima alla cinquantunesima posizione, e quello meneghino dilapidare in sette mesi 3,6 punti percentuali, piazzandosi al 76esimo posto (su 104) tra i sindaci delle città capoluogo di Provincia.
Chi dimostra di saper capitalizzare il consenso, nonostante le tante promesse non mantenute sul fronte dell’emergenza rifiuti, è Luigi De Magistris. Con il 70% dei consensi (4,6% in più rispetto al giorno delle elezioni), il sindaco è in testa al sondaggio che misura il gradimento degli amministratori locali. Un successo che arriva proprio nel giorno di una dura polemica con l’inserto napoletano di Repubblica che oggi scrive: «Chi pensa che De Magistris sia diverso dagli altri politici, almeno su questo punto può mettersi l’animo in pace: qui è proprio uguale agli altri, reagisce alle notizie con la stessa insofferenza e la stessa arroganza di chi lo ha preceduto e, ne siamo sicuri, di chi lo seguirà». Il riferimento è alla reazione del sindaco di Napoli a un articolo che denunciava come la sua auto di servizio fosse stata lasciata in divieto di sosta. «Un articolo dal carattere gossipparo» la reazione di De Magistris su facebook «degno di un giornale scandalistico».
Se il sindaco partenopeo guida la classifica, dietro di lui si piazzano il primo cittadino di Cagliari Massimo Zedda, al secondo posto con il 66% (+6,6% nel confronto con le ultime amministrative), e altri tre al terzo posto a pari merito con il 65%: il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca; quello di Bari Michele Emiliano; quello di Verona Flavio Tosi. Undicesimo posto, con il 59%, per il primo cittadino di Torino, Piero Fassino, che aumenta del 2,3% il risultato delle urne. Gianni Alemanno è al 44esimo posto, in salita rispetto al 73esimo posto con 4 punti percentuali in più rispetto al 2010. Una performance di tutto rispetto considerate le tante avversità che si sono abbattute sulla città di Roma, a iniziare dagli episodi di cronaca nera. Come detto perde ben 14 punti percentuali Matteo Renzi, al 51esimo posto con il 53% mentre Pisapia si piazza al 76esimo posto con il 51,5% (3,6% in meno rispetto al giorno dell’elezione). Pessimo risultato anche per la genovese Marta Vincenzi, all’89esimo posto. Fanalino di coda, con il 38% dei consensi il primo cittadino di Palermo Diego Cammarata. Una brutta notizia che arriva proprio nel giorno delle sue dimissioni. «Lascio per amore della città, perché non intendo dare alibi a nessuno in vista delle elezioni di primavera e rimanere abbarbicato alla poltrona per l’indennità. Una gestione commissariale costringerà la Regione ad assumersi la piena responsabilità nei confronti di Palermo. Lombardo non lo ha fatto nel passato, con me sindaco non lo farebbe di certo nei prossimi mesi».

Tra i presidenti di Regione, la stessa indagine premia Luca Zaia come governatore con il maggiore consenso, sia pure in diminuzione rispetto al 2010. Rispetto alle rilevazione dello scorso anno, scendono Roberto Formigoni, Enrico Rossi e Giuseppe Scopelliti, salgono Nichi Vendola, Renata Polverini, Raffaele Lombardo, Stefano Caldoro e Renzo Tondo.

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