Renzo Piano firma la nuova città di Zunino

Un investimento di 4 miliardi a Sesto San Giovanni nell’area delle ex acciaierie Falck

Renzo Piano firma la nuova città di Zunino

da Milano

Risanamento, la società di Luigi Zunino, annuncia una nuova realizzazione alle porte di Milano: un quartiere integrato, in Comune di Sesto San Giovanni, nell’area delle vecchie acciaierie Falck, che porta la firma di uno dei più celebri architetti contemporanei, Renzo Piano. Si tratta di un’area dismessa di 1,3 milioni di metri quadrati, dove si è scritto un importante brano della storia industriale italiana. Questo aspetto di «memoria» non sarà cancellato, e alcune strutture delle vecchie fabbriche saranno recuperate per rimanerne testimonianza viva.
Il progetto è stato presentato al Consiglio comunale di Sesto San Giovanni (sindaco è Giorgio Oldrini) e procede in un iter già avviato con alcune demolizioni. Entro il 2007 l’avvio dei cantieri. L’investimento previsto da Risanamento è nell’ordine dei 4 miliardi di euro (compreso il costo dell’area, acquistata nel 2005), con lavori che impegneranno non meno di sei-sette anni, e consegne previste di biennio in biennio. Saranno costruite torri snelle di 30 piani, una stazione ferroviaria, un grande parco pubblico paragonabile al Central Park di New York; il progetto «integrato» prevede la coesistenza di residenza, uffici, laboratori, incubatori di attività, università, piccolo commercio. Saranno realizzati laghi artificiali, utilizzate fonti alternative di energia, create reti innovative di trasporto pubblico, con piccoli bus lenti e continui, a basso impatto ambientale. La qualità del risultato è assicurata da una firma illustre come quella di Renzo Piano. Non sarà - assicura Zunino - un intervento immobiliare tradizionale, ma la creazione di una vera città, in una posizione molto vantaggiosa: solo un quarto d’ora dal centro di Milano, all’incrocio con arterie di viabilità primaria. Non è stimabile per ora il ritorno dell’investimento, anche perché Risanamento - nelle intenzioni del suo presidente e ad - «non venderà tutti gli immobili, ma intende tenerne una buona parte, almeno il 60-70%, per metterli a reddito. Si tratta di edifici di alto pregio, e abbiamo il vantaggio - ha spiegato Zunino - di poterli tenere al costo, e di poterne ottenere dunque il massimo rendimento».

Risanamento, in un’altra area dell’hinterland milanese è attualmente impegnata nella realizzazione del complesso di Santa Giulia (1,2 milioni di metri quadrati), e anche qui si è affidata a una prestigiosa firma dell’architettura, l’inglese Norman Forter.
Ottima la risposta della Borsa: il titolo Risanamento ieri ha guadagnato il 9%.

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