Repetto: «Caro libri? Costano più altre cose»

Aumentano gli studenti in provincia di Genova (sono passati da 31mila e 127 nell’anno scolastico 2006-2007 a 32.214 nel 2007-2008) ma l’incremento è dovuto essenzialmente alla presenza degli stranieri, ecuadoriani in testa. In aumento, sempre grazie agli stranieri, la frequentazione degli istituti professionali, e di quelli classici, prediletti dagli studenti italiani, mentre rimane stabile la presenza nell’istruzione tecnica (geometri, commerciali, industriali, turistici, nautici) e in quella artistica. Ad illustrare la situazione degli studenti e delle scuole del territorio nella provincia di Genova è stato ieri mattina il presidente Alessandro Repetto, affiancato dall’assessore Monica Puttini. Sono aumentati gli studenti nelle scuole statali (da 28.272 a 29.342) mentre rimangono invariati nelle scuole civiche e nelle scuole paritarie. Il numero di studenti stranieri nelle scuole secondarie di secondo grado è cresciuto da 1.008 nell’anno scolastico 2002-2003 a 2.449 nel 2006-2007. Sul fronte dell’ edilizia scolastica, negli ultimi 5 anni, ha ricordato Repetto, sono stati spesi 60 milioni di euro per acquisizioni e interventi di manutenzione. Sono stati acquisiti 23.000 metri quadri di nuovi locali fra i quali due «gioiellini» costituiti dalla nuova sede sul mare dell’istituto Nautico «San Giorgio» e dall’edificio dell’ex Ipsema che verrà consegnato entro dicembre (5 piani di cui tre da destinare al liceo Fermi). «L’82% delle spese correnti della Provincia relative alla gestione degli edifici è destinato alle scuole» ha precisato Repetto. Gli interventi previsti nel 2008 riguardano il liceo classico Colombo e il Galillei-Casaregis, con i quali si completa la messa a norma degli istituti genovesi, e il nuovo istituto alberghiero Marco Polo a Recco».
Repetto è intervenuto anche sul problema del caro-libri. «Non enfatizziamo il problema quando poi i genitori non esitano ad acqustare ai loro figli cellulari, zainetti firmati o scarpe di marchi famosi», ha detto, aggiungendo che «la cultura deve essere pagata mentre deve essere pagato un po’ meno tutto quello che vi sta intorno».

Il presidente della Provincia afferma di aver «accettato volentieri» la linea seguita dalla Regione che ha annunciato uno stanziamento nel prossimo bilancio di almeno un milione di euro per le scuole che incentivano l’ acquisto collettivo dei libri di testo e garantiscono di mantenere la stessa edizione almeno per due cicli didattici.

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