Meglio festeggiare il 90° compleanno del compagno partigiano piuttosto che discutere in aula la solidarietà ai «compagni» magistrati. Lo scorso consiglio provinciale si era chiuso con l'abbandono dell'aula da parte del centrodestra quando si doveva discutere la mozione in favore delle toghe presentata dal centrosinistra. Il dibattito sarebbe dovuto riprendere ieri pomeriggio, ma stante il caldo argomento immigrati e l'impegno per ricordare la Resistenza, il documento per la solidarietà alla magistratura a Palazzo Spinola pure ieri non è stato discusso.
Il presidente Alessandro Repetto, che doveva rispondere personalmente alla mozione, dopo essere intervenuto sul tema dei profughi, se ne è andato via lasciando a becco asciutto il centrodestra che stava per dare battaglia sulla mozione. Il numero uno della Provincia aveva da fare. Doveva raggiungere i compagni don Andrea Gallo, Giovanni Maris e Fulvio Cerofolini che, insieme al gotha del Pd, stavano festeggiando i 90 anni dello storico presidente dell'Anpi Raimondo Ricci. Una figura di primo piano. Anzi, di primissimo piano per Palazzo Spinola, almeno rispetto ala solidarietà alla Magistratura.
«La resistenza - ha spiegato ieri Ricci anche di fronte a Repetto - è stato uno dei periodi più belli e gloriosi della storia d'Italia. Ha sancito la trasformazione del nostro Stato da Monarchia a Repubblica e il varo della Costituzione, che oggi viene aggredita e manipolata. Noi dobbiamo ribellarci, naturalmente nelle forme della battaglia democratica che deve diventare però la battaglia del nostro popolo».
Più o meno la «lezione» che una parte della magistratura vuole dare al Governo eletto dal popolo. Dalle polemiche sulla Resistenza madre delle toghe a quelle più spicciole avanzate ieri consiglio provinciale.
Il capogruppo dei Verdi Angelo Spanò, insieme ai rappresentanti del Comitato di Scarpino, ha annunciato una serie di iniziative di «controllo» sulla discarica genovese che, a loro dire, sta diventando la «pattumiera» d'Italia.
«Il presidente dell'Amiu Casale - ha spiegato Spanò - perde il suo tempo a scrivere proclami in cui auspica il ritorno del nucleare nel nostro paese. Invito il dottor Casale a concentrarsi sui rifiuti presenti sul nostro territorio, sulle discariche abusive, su tutte le tematiche dei rifiuti e, se continua così, pensi a rassegnare le dimissioni».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.