RomaGiulio Tremonti e Mario Draghi non commentano, il pomeriggio passa con il fiato sospeso, la commissione bilancio della Camera, riunita per analizzare gli emendamenti alla manovra, è sciolta con la convocazione urgente del comitato di presidenza. I lavori riprendono con un pareggio su un emendamento dellItalia dei Valori. Le dimissioni dal comitato esecutivo della Banca centrale europea del tedesco Juergen Stark drammatizzano ore già frenetiche per lultima analisi della manovra a Montecitorio. Le notizie da piazza Affari sono molto preoccupanti. Per qualche minuto si rischia lo stallo in commissione, con il pericolo che, se modificato, per il decreto i tempi si allunghino, o che comunque il percorso si complichi. Le opposizioni chiedono una «riflessione» alla luce dellultimo colpo di scena da Francoforte, un cambiamento del testo, ma senza indicare una direzione precisa. «Oggi è un giorno difficile - dice dalla festa dell'Udc il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia - si è dimesso il membro della Bce della Germania. È aumentato lo spread tra Btp e Bund ma quel che è peggio si sta allargando anche lo spread a nostro sfavore tra noi e la Spagna. Abbiamo un problema di credibilità. O il governo dimostra, molto velocemente, di fare una grande operazione, superando i veti, oppure penso che dovremmo trarne le conseguenze, perché non possiamo restare in questa incertezza».
E intanto, nellopposizione, cè chi analizza il venerdì più difficile per i mercati europei e per lItalia in chiave politica: «I governi di centrodestra, largamente prevalenti nellUnione europea, sono inadeguati al passaggio storico in corso», provoca Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Pd. Come se la Spagna di Zapatero fosse a guida di centrodestra, e lo stesso dicasi per la Grecia, dove al governo è il centrosinistra e non certo il centrodestra. LAmerica è in una gravissima crisi finanziaria, e qui chi comanda, Barack Obama, è unicona del progressismo. Il Pd sembra andare per la sua strada, molto più vicino allItalia dei Valori che alla prudenza di altri settori dellopposizione. Dalla festa democratica di Pesaro, Francesco Rutelli auspica che in un momento così drammatico per lItalia tutte «le forze responsabili debbono unirsi perché ne va del futuro del Paese», ma è durissimo con Berlusconi: «E destinato a non recuperare. Sarà la Germania, purtroppo per noi, a decretare il giudizio sulla crisi italiana». Le dimissioni di Stark sono una «campana a morto per Berlusconi». Nessuno fornisce però indicazioni su come agire nelle prossime ore, su come affrontare il momento complicatissimo per il Paese. Le vicende interne alla Bce, valuta il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, testimoniano che in Germania cè uno scontro fra chi vuole farsi carico dei problemi di tutta lEuropa e chi invece vuole una politica di segno più isolazionista». Non si capisce quindi perchè il presidente di Confindustria chieda «unaltra manovra, o un altro governo», quando sulla stessa manovra «la Confindustria ha dato qualche giorno fa parere positivo così come lUnione Europea, la Bce e lOcse»
Con Emma Marcegalia, alla festa di Chianciano Terme ieri tra i relatori cera anche il numero uno di Intesa San Paolo, Corrado Passera. Anche dal chief executive officer del primo gruppo bancario italiano arrivano toni più ultimativi. Non si può aspettare oltre e le decisioni da prendere vanno prese: «AllItalia serve un piano per la crescita: o il governo Berlusconi lo mette in atto o meglio cambiare».
Da Bruxelles Il vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani invita a «mantenere i nervi saldi» : lEurotower «avrà un altro rappresentante tedesco: si tratta di sostituire una persona capace con un altro autorevole uomo di finanza».
Oggi commissione bilancio ancora al lavoro alla Camera. La manovra arriverà in aula lunedì.
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