Resta in cella il marito della donna decapitata

Si trova ancora nel carcere di Forlì Gaetano Tripodi, l’uomo di 39 anni accusato di avere ucciso la notte tra il 2 e 3 maggio scorsi l’ex moglie Patrizia Silvestri, trovata decapitata in un’area di servizio di Tor Bella Monaca. L’autotrasportatore, originario della provincia di Reggio Calabria, venerdì davanti al pm romano Assunta Cocomello aveva negato qualsiasi responsabilità per il delitto e il giorno successivo il gip di Forlì aveva convalidato il fermo per omicidio volontario. Gli agenti della squadra mobile di Roma che si occupano delle indagini, stanno raccogliendo le prove relative all’omicida. Al momento sono una settantina i reperti sui quali sta lavorando la polizia scientifica. Si tratta di materiale vario acquisito dalla scientifica tra cui vestiario, tappetini e altre parti della vettura di proprietà di Gaetano Tripodi.

Secondo gli inquirenti, non hanno rilevanza ai fini investigativi il passato e le frequentazioni pregresse della vittima, così come la denuncia fatta da Patrizia Silvestri e risalente al 1999 relativa alle violenze da lei subite da parte di una setta satanica di Tivoli.

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