Controcultura

Restare zitte? Ma in cima alla classifica

In vetta arriva cavalcando l'onda corta dell'otto marzo e l'onda lunga del #MeeTo Michela Murgia con il suo Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più.

Restare zitte? Ma in cima alla classifica

La classifica gira a voltaggio leggermente più basso che nelle settimane precedenti. Ma non è strano era nelle rilevazioni a precedere, semmai, che aveva mostrato una vitalità maggiore del solito rispetto a questo periodo dell'anno. In vetta arriva cavalcando l'onda corta dell'otto marzo e l'onda lunga del #MeeTo Michela Murgia con il suo Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più (Einaudi). Questa settimana sfonda il muro delle 12mila copie. Scende invece al secondo posto il duo Alessandro Sallusti e Luca Palamara. Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana (Rizzoli) scende a 7mila e seicentonovantanove copie all'interno del periodo di rilevamento. In generale però il dialogo tra il giornalista e l'ex magistrato mostra una buona tenuta sul lungo periodo.

Resiste bene, soprattutto per essere uno youtuber, Lyon Gamer, al secolo Ettore Canu. Il suo Le storie del quartiere (Magazzini Salani) si tiene il terzo posto e mette a segno altre 6mila e novecentosessantotto copie. E questa è anche l'ennesima prova che il luogo comune che i ragazzi non leggono è un falso. Sono gli adulti a farlo pochino.

Sempre parlando di tenuta sul lungo periodo: con la classifica che in generale è meno vigorosa torna a farsi vedere ai piani alti Gianrico Carofiglio. La disciplina di Penelope (Mondadori). Le avventure dell'ex pubblico ministero che indaga insieme a un cronista di nera su un delitto irrisolto arrivano a un soffio da Le storie del quartiere, poco più di cinquanta copie di differenza.

Ma se parliamo di durata non possiamo non citare lei, l'eterna Valérie Perrin, che occupa la nona posizione. Cambiare l'acqua ai fiori (e/o) è stato il libro più venduto dell'anno scorso e ancora adesso macina con costanza 4mila e quattrocento copie la settimana più spiccioli.

Una durata invidiabile solo Stefania Auci con i Leoni di Sicilia negli ultimi anni ha fatto qualcosa di simile (a meno ovviamente di non scomodare Elena Ferrante).

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