Restauro Negozi e telecamere Ecco la nuova Centrale ad «alta velocità»

Undicimila metri quadri di nuovi marmi e duecentosessanta telecamere. Il fascino immutato di uno dei monumenti più belli associato alla praticità di sedici tapis roulant. Mosaici riscoperti sotto la patina del tempo e un nuovo centro commerciale con ottanta negozi scavato sotto la Galleria delle Carrozze dove una volta posteggiavano i taxi. Il restauro della Stazione Centrale di Milano è finito dopo tre anni e oltre centoventi milioni di spesa. Il risultato lascerà a bocca aperta i 320 mila passeggeri che ogni giorno prendono uno dei 600 treni che quotidianamente partono e arrivano in stazione. «Non so se essere più felice e orgogliosa come cittadina milanese, come sindaco o come italiana» ha commentato entusiasta ieri Letizia Moratti. Difficile darle torto.

«Nell’esecuzione dei lavori - spiega Fabio Battaggia, amministratore delegato di Grandi Stazioni - è stato prioritario il restauro di tutti gli ambienti monumentali. Un lavoro condotto in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici. Abbiamo pensato prima a recuperare i mosaici e i lampadari originali del 1931 e poi a costruire i nuovi negozi».

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