Cominciano gli scontri tra Telecom Italia e i gestori alternativi che hanno presentato un progetto di rete ultraveloce. Così mentre il viceministro Paolo Romani ha invitato per la settimana prossima Telecom, Fastweb, Vodafone, Wind e 3 a sedersi intorno a un tavolo per parlare dell’infrastruttura in fibra ottica, l’ex-monopolista ha già fatto sapere di non gradire l’ipotesi di una rete gestita in condominio. Lo ha spiegato Oscar Cicchetti, responsabile Tecnology & operation di Telecom Italia, confermando però la disponibilità della società a partecipare al confronto. Cicchetti ha ricordato che Telecom prevede di investire 7 miliardi in infrastrutture, di cui 2,4 miliardi sulla rete di accesso fissa. Il presidente Gabriele Galateri ha comunque specificato che, sulla rete, Telecom farà la sua parte. Mentre l’ad Franco Bernabè ha detto che «tutte le ipotesi di collaborazione che non interferiscono con i nostri piani sono benvenute: le esamineremo e studieremo». Contrario a questa visione l’ad di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo. «Se il governo convoca un tavolo sul progetto di un’unica infrastruttura di rete in fibra - ha commentato - significa che è importante per il Paese.
Un impegno del genere non può essere lasciato al dibattito tra le imprese».Intanto, ieri, Wind ha lanciato il servizio «Libero tutti» che porta i siti web sui cellulari. Un servizio pensato per blogger e aziende che vogliono creare una versione mobile del loro sito.
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