da Milano
Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, non lo esplicita in termini netti, ma lo fa capire chiaramente: se le attuali previsioni sui rischi per la stabilità dei prezzi si avvereranno, la Bce inasprirà la propria politica monetaria. «Le proiezioni sui tassi dinflazione annuali restano elevate per il 2006 e il 2007, con il rischio che la tendenza rimanga chiaramente verso il rialzo... i controlli incrociati delle nostre analisi economiche e monetarie sostengono la valutazione dei rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi prevalga nel medio termine», ha detto Trichet, parlando ieri davanti alla commissione Economica dellEuroparlamento, a Bruxelles.
«Nonostante i recenti aumenti dei tassi di interesse principali della Bce, la nostra politica monetaria nell'Eurozona resta accomodante», ha continuato Trichet, sottolineando poi che «se si confermeranno le valutazioni e lo scenario di base del consiglio dei governatori della Bce, questultimo sarà pronto a diminuire ulteriormente il carattere accomodante della propria politica monetaria. Il consiglio dei governatori - ha concluso il presidente della Bce - continuerà perciò a monitorare in modo molto stretto tutti gli sviluppi in modo da assicurare la stabilità dei prezzi nel medio e lungo termine». Trichet ha ribadito, dunque, lintenzione della Bce di puntare essenzialmente sulla stabilità dei prezzi. Listituto di Francoforte ha finora rialzato i tassi europei al 3,25% e i mercati si aspettano un nuovo aumento di un quarto di punto al 3,50% entro dicembre.
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