Mai come in questo periodo di schiamazzo e confusione diffusi si afferma per il teatro lurgenza di trattare certi temi. E di farlo con delicatezza, profondità, equilibrio. Mai come questanno, dunque, la rassegna «Garofano Verde. Scenari di teatro omosessuale», curata da Rodolfo di Giammarco e giunta alla XIV edizione, apre uno spiraglio di riflessione pacata (ma incisiva) sulla diversità dei sentimenti e dei sentire umani, sottraendola quanto più possibile al dibattito politico e allo «sfoggio» mediatico per riposizionarla laddove essa più debitamente risiede e si esprime: negli spazi dellintelligenza, della creatività, del corpo, della parola. Complice il contributo di artisti, attori, registi che si mettono in gioco in prima persona, scegliendo testi e modalità operative capaci di coniugare poesia e senso civico. Lapprodo ultimo non potrebbe che essere un cartellone fitto di appuntamenti interessanti (da oggi al primo luglio al teatro Belli), in seno al quale acquista un peso particolare la presenza di un grande nome quale Roberto Herlitzka, interprete del monologo Solo Rh di Vitaliano Trevisan: un uomo in una grande casa, ricordi luttuosi dai quali si vorrebbe fuggire, un muro bianco su cui scrivere e riscrivere (11-14 giugno). Spetta poi ad Antonio Latella coordinare un gruppo di allievi del Cut di Perugia conducendoli per mano dentro le complesse visioni di Sarah Kane Purificati (15 giugno). Sarà quindi la brava Lisa Ferlazzo Natoli a rileggere per tre affiatate interpreti, coinvolte pure in fase di scrittura, una storia di donne, scienza, follia, perturbamento e passione che, intitolata Il libro delle domande (paragrafo I), vedremo dal 24 al 27 giugno. Una serata di poesia sospesa tra Oriente e Occidente è quanto propone invece Arturo Cirillo, artefice di una lettura scenica dedicata a Nico Naldini (poeta e scrittore friulano, nonché cugino di Pasolini, del quale ricordiamo la raccolta Meglio gli antichi castighi) prevista in chiusura.
Da sottolineare, infine, due novità che, entrambe significative e curiose, conferiscono valore aggiunto alla vetrina romana: una sezione di danza che si apre questa sera con Signorine, coreografia a firma di Virginio Sieni ispirata a Respiro di Beckett (per proseguire nei prossimi giorni con Fiori malati di Luca Russo e Dino Verga e Comuni marziani di Stefano Botti e Aldo Torta) e una prima selezione di corti teatrali, redatti ad hoc e maturati nellambito di un corso di drammaturgia, che Marcello Cotugno assemblerà insieme per il pubblico il 22 giugno.Info: 06/5894875.
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