«Le imprese sono chiamate a scommettere su un futuro sempre più caratterizzato da processi di internazionalizzazione». A parlare su Valore Export è Riccardo Monti, presidente dell'Ita (Italian Trade Agency-Ice Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), cui è dedicata la copertina. «In questo scenario siamo al fianco degli operatori che vogliono ampliare la propria visione strategica e, in particolare, delle piccole e medie imprese, che rappresentano l'ossatura del nostro sistema produttivo, favorendone il radicamento nei mercati esteri - spiega Monti -. Negli ultimi anni la crisi si è manifestata soprattutto nella caduta della domanda interna. Nonostante un rallentamento del commercio mondiale e un tasso di crescita delle esportazioni italiane tra i più bassi del decennio, il numero degli operatori italiani all'estero è cresciuto sensibilmente e ha raggiunto nel 2012 il suo massimo livello, stimabile intorno alle 210mila unità. Questo potrebbe indicare che sono sempre di più le nostre imprese che cercano, spesso con successo, di aprirsi ai mercati internazionali, tanto per compensare la debolezza del mercato domestico, quanto perché la crisi avrebbe operato una selezione competitiva tra le imprese, lasciando in campo solo quelle più attrezzate».
Tra gli obiettivi più importanti, vi è quello di interpretare in chiave più moderna il ruolo di trade promotion agency, puntando su una maggiore attenzione ai servizi per le aziende, concentrandosi sulle più moderne forme di promozione e su quei paesi ad alto potenziale di crescita.
«Rispetto all'Ice abbiamo diminuito la presenza in Italia, aumentando quella all'estero.
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