da Milano
Il triplice sorpasso è già stato programmato: ancora un anno dattesa, poi la Russia metterà la freccia per superare di slancio Italia, Francia e Gran Bretagna nella classifica economica per eccellenza, quella che con cifre a nove zeri esprime la ricchezza dei Paesi più sviluppati. Mosca non ha dubbi: «La Russia passerà in un biennio dal nono posto del 2005 al sesto posto se si considera il volume di Pil prodotto a parità di capacità dacquisto. Supereremo così Italia, Francia e Regno Unito», ha annunciato ieri il vicepremier, Dmitri Medvedev (da molti indicato come successore di Vladimir Putin), durante una pausa del World Economic Forum di Davos.
La sicurezza ostentata dal numero due del Cremlino è del resto confermata tanto dai numeri attuali quanto dalle prospettive: lItalia, con un Pil 2006 stimato in 1.727 miliardi di dollari precede infatti la Russia (1.723 miliardi) di unincollatura, ma le previsioni per lanno in corso formulate dallEconomist spingono la crescita del nostro Paese non oltre l1,3% contro il ben più robusto 6,5% del Paese dellEst Europa rendendo indifendibile lottava posizione.
Il differente passo di sviluppo dovrebbe inoltre permettere alla Russia di scavalcare anche Francia (Pil pari a 1.871 miliardi) e Inghilterra (1.903 miliardi), collocandola un gradino al di sotto della Germania.
La marcia di avvicinamento allalta classifica è la dimostrazione dei grandi passi in avanti compiuti dalla Russia in meno di 10 anni, in particolare dalla dichiarazione di default dellagosto 98, quando Mosca crollò sotto il peso di un debito da 40 miliardi di dollari non onorato a causa del crollo dei prezzi del petrolio. Ciò che il greggio aveva tolto allora, è poi tornato con gli interessi, perché nelle vene della terra russa scorre un fiume di petrolio (e gas). Talmente tanto oro nero da indurre ieri Medvedev a prefigurare un altro sorpasso storico, questa volta ai danni dellArabia Saudita: «La Russia ha tutte le possibilità di diventare a fine anno number one al mondo in termini di estrazione petrolifera». La produzione saudita, in base alla Bp Statistical Review, si aggira sugli 11 milioni di barili al giorno, contro i 9,5 della Russia, ma Medvedev punta su investimenti per 300 miliardi di dollari in modo da alzare loutput «di 1,5-1,6 volte».
Le probabilità di vincere la scommessa fatta da Putin nel 2003 di raddoppiare il Pil entro il 2013, sono proprio legate ai prezzi del petrolio.
Ricchezza, la Russia pronta a superare lItalia
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