Alla ricerca degli applausi. E dei tre punti

Alla ricerca degli applausi. E dei tre punti

Tanta voglia di chiudere bene l'anno, di lasciarsi alle spalle le polemiche e, magari, di farsi volere un po’ bene. Oggi contro il Bologna al Ferraris, il Genoa vuole congedarsi dal proprio pubblico nel 2011 con una vittoria per mantenersi nella parte sinistra della classifica, a ridosso della zone più nobili, e consolidare un feeling con Marassi troppo spesso altalenante. Una gara speciale per Malesani, che sfida il suo recentissimo passato. Quel Bologna dove si è fatto tanto amare, ha ritrovato stimoli e i risultati positivi, portando ad una tranquilla salvezza una squadra che sembrava completamente allo sbando, senza società di riferimento e, particolare non da poco, senza stipendi regolarmente pagati per quasi metà stagione. Al Ferraris, oltre ai tre punti, Malesani cercherà di guadagnarsi quell’amore che non ha avvertito, e di conquistare quella colonna di sonora di applausi che quasi mai ha salutato le esibizioni casalinghe della sua squadra, anzi. Il rapporto di amore tra tifoseria, ambiente e tecnico non è ancora sbocciato del tutto, tra errori e uno scetticismo di fondo che continua ad aleggiare sulla sua panchina. L’esatto contrario di quanto accaduto tra il «Male» e la squadra, che in questa prima parte di stagione è sempre stata schierata con l'allenatore. E non ha mai mancato di dimostrarlo, non solo a parole. Parole che da Malesani sono mancate, proprio come accadde prima di Cesena. Scaramanzia o voglia di evitare polemiche inutili poco importa. Il buon Alberto sa che deve vincere e magari convincere, in attesa di un mercato che dovrà rinforzare la squadra, specie in attacco. Contro i rossoblù emiliani, con Palacio sempre ai box così come Birsa, Bovo e Kucka, là davanti altra chance per il brasiliano Zé Eduardo, questa volta meno solo e si spera meno malinconico, con al suo fianco «il cammello» Pratto, ancora alla ricerca del primo gol in campionato. E Caracciolo? Novara lo aspetta, per il momento si accomoda in panchina. Vuoi per condizione, vuoi per caratteristiche tecniche e fisiche, vuoi per mille motivi, il suo acquisto dell'ultima ora nel mercato estivo non ha portato nulla di buono al Genoa. Urge un centravanti che possa fare la differenza. Lo vuole Preziosi, lo chiede Malesani che spera di averlo a disposizione il prima possibile.

Borriello o Pizarro, la corsa sembra ristretta a loro due ma con un presidente come Preziosi non si può mai dare nulla per scontato e il nome a sorpresa non sarebbe poi del tutto una sorpresa. L’Identikit è tracciato: forte, affidabile, decisivo. E Se fosse anche capace di portare qualche applauso in più a Malesani, di certo, non dispiacerebbe.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica