È scontro tra Comitati di bioetica. Milano dice no al progetto presentato dallematologo Paolo Rebulla che propone la nascita di una banca di cellule fetali con campioni di tessuti prelevati da feti morti al Policlinico. Usare i feti abortiti per la ricerca sulle cellule staminali è troppo rischioso secondo il comitato di Milano: «incentiva le interruzioni di gravidanza». Tuttavia, proprio su questo argomento, già nel 2005 il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) si era pronunciato allunanimità dando parere favorevole. Il team del professor Rebulla non ci sta e insiste: «Deve esserci - dice Cinzia Caporale, redattrice del documento - piena indipendenza e separazione tra léquipe che pratica laborto e léquipe che fa ricerca; bisogna chiedere il consenso della donna solo dopo laborto, in modo che la donna non abbia alcuna «compensazione morale». Dura è lopposizione del Comitato dellospedale che spiega: «La donazione potrebbe essere infatti considerata dalle donne come una compensazione del disvalore morale legato alla scelta di abortire».
Critico anche il genetista Giuseppe Novelli, delluniversità di Tor Vergata, che giudica il no del comitato etico di Milano «immotivato e, soprattutto, antiscientifico». Si tratta di uno «stop che riflette una posizione nettamente antiscientifica». Ma le polemiche in tema di aborto non si fermano qui.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.