Cronache

La ricetta Musso per il centro storico

Una passeggiata notturna tra i caruggi per parlare di sicurezza del centro storico, uno dei punti fermi della campagna elettorale di Enrico Musso. Che ci tiene tantissimo a sottolineare che «non ci si deve concentrare solo sull'aspetto poliziesco e repressivo della sicurezza». Questa è anche e soprattutto fatta di illuminazione, cura, manutenzione dei vicoli. Di rivitalizzazione di un centro che, secondo il candidato Cdl, ha la potenzialità di diventare un vero e proprio distretto della cultura. Potenzialità descritta efficacemente da Sergio Maifredi, vicedirettore del Teatro della Tosse e candidato al consiglio comunale per Forza Italia, che nei vicoli ci abita e lavora da 12 anni, «e dopo tanto tempo credo di non aver ancora finito di scoprire ogni particolare di questo meraviglioso museo a cielo aperto».
Un'assidua offerta culturale, che passa anche attraverso piccole idee, come quella di alcuni studenti di architettura che si sono offerti di fare da ciceroni ai turisti, che secondo Musso «sono attualmente trascurate da un'amministrazione che preferisce creare enormi e costose fondazioni culturali». Una serie di piccole scosse che permetta ai cittadini di riconquistare i caruggi per poterseli vivere e godere ventuquattro ore al giorno. Questo il modello che Musso e Maifredi hanno in mente, e che metteranno a punto questa notte nel corso di una lunga passeggiata tra la gente dei vicoli, in un ordinario venerdì di «movida». Un giro che non vuole assolutamente essere una passerella, ma che è stato preparato per giorni. «Inizieremo - spiega Maifredi - con l'ascoltare i disagi degli esercenti: un aspetto fondamentale, se pensiamo che negli ultimi 5 anni sono state abbassate per sempre 500 serrande, il 20 per cento dei negozi e locali dei vicoli». Si proseguirà poi con i bar e i locali frequentati dai giovani della movida, per finire a notte fonda nelle zone tragicamente in mano alla criminalità, dove la legge praticamente non esiste più. «Io se fossi un amministratore - sono le pungenti parole di Maifredi - mi autodenuncerei per favoreggiamento, visto ciò che succede a pochi metri in linea d'aria dal palazzo comunale».

Maggior dispiegamento di forze dell'ordine, ma altrettanto dispiegamento di cultura e idee fresche: di questo connubio parleranno Musso e Maifredi tra la gente.

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