Pesantissime le richieste di condanna da parte del pubblico ministero nei confronti dellex presidente dellAutorità portuale di Genova, Giovanni Novi: condanna a 6 anni di reclusione e a uno di libertà vigilata. Richieste giudicate subito «sorprendenti come del resto è tutto questo processo», dagli avvocati Cesare Manzitti e Cesare Corti Galeazzi che difendono Novi che è giudicato con rito abbreviato per la presunta illecita assegnazione del terminal Multipurpose e la concessione di servizi di banchina alla Compagnia Unica dei «camalli». Il pm, che ha concluso ieri una requisitoria durata 40 ore e suddivisa in 7 udienze, ha chiesto inoltre condanne per altre 7 persone, comprese tra 5 mesi e 2 anni e 9 mesi. Il pubblico ministero Cotugno ha inoltre chiesto la condanna a due anni, sei mesi e 10 giorni per lex segretario generale dellAutorità portuale, Alessandro Carena, e a due anni, nove mesi e 10 giorni, un anno di libertà vigilata e linterdizione dalla professione per tre mesi per lavvocato e noto docente universitario di diritto Sergio Maria Carbone, ex consulente della stessa Autorità portuale. Inoltre sono stati chiesti otto mesi di reclusione ciascuno per lavvocato generale dello Stato Giuseppe Novaresi, per lex dirigente dellAuthority Filippo Schiaffino e per il vice console della Culmv, Walter Marchelli. La condanna a cinque mesi e 10 giorni ciascuno è stata chiesta per limprenditore della logistica Aldo Spinelli e per larmatore Aldo Grimaldi.
Prima di fare le sue richieste Cotugno ha detto di ritenere tutti gli imputati meritevoli delle attenuanti generiche perché la loro storia personale è positiva. Le accuse mosse a vario titolo sono quelle di turbativa dasta per due gare, truffa per il risarcimento da un milione e 700 mila euro riconosciuto dal Comitato portuale alla Compagnia Unica degli scaricatori.
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