«Mamma mia che incubo!». Franco Oppini, leva 1950, ex «Gatto di vicolo Miracoli» con Jerry Calà & company, se la ricorda ancora la colonia estiva. «E come potrei dimenticarmela, è stata la mia leva militare». Destinazione: Cesenatico, Emilia Romagna. Alletà di 9 anni, assieme a suo fratello più grande, il giovanissimo Franco inforca il borsone, saluta mamma e papà e comincia la sua avventura di venti giorni. Che tuttora lascia segni indelebili. «Eravamo in un immenso casermone, tutti intruppati. Un quarto dora per prendere il sole, poi tutti in fila per fare la doccia». A tavola si mangiava bene, «ma io ero abituato a casa come un principino con tutte le comodità e le attenzioni e quindi non gradivo tanto. Mi sembrava tutto brutto».
E come la maggior parte dei bambini delle colonie in stile anni Sessanta, anche Oppini tenta le sue fughe. «Ricordo che mi aggrappavo disperato alle inferriate dei cancelli e cominciavo a urlare: aiuto, aiuto, portatemi via da qui!». Neanche a dirlo, a 18 anni Oppini salta il militare: «La colonia mi è bastata». A ripensarci ora, sorride. «Quellestate mio padre, che lavorava alla Cassa di risparmio, era impegnato e non poteva venire al mare con noi. E poi credo che i miei genitori mi abbiano mandato in colonia per insegnarmi a stare con gli altri bambini. Ma no, io non volevo. Per fortuna cera mio fratello che mi proteggeva».
Essendo sposato con unastrologa, Ada Alberti, ora Oppini sa anche perché non si è trovato bene alla colonia estiva: «Sono un acquario, ho bisogno di spazio e di libertà. Là invece decidevano per noi e ci facevano giocare in una spiaggetta recintata interna alla colonia. Per me una tortura». Per fortuna le cose sono cambiate.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.