Ricorso alla Ue per salvare Malpensa

Un ricorso all’Unione europea (e un altro alla Corte costituzionale) per difendere Malpensa dallo Stato italiano e dall’Alitalia, che nel suo piano vuole tagliare drasticamente i voli intercontinentali dell’hub lombardo. Roberto Formigoni ieri a Strasburgo l’ha annunciato personalmente al commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot, al quale ha chiesto di valutare eventuali «discriminazioni» e violazioni del diritto comunitario. Il governatore chiede per la Regione il potere di decidere sull’assegnazione degli slot: «Ci aspettiamo di avere voce in capitolo già nella conferenza Iata dell’11 novembre che deciderà l’assegnazione degli slot e distribuirà le rotte intercontinentali». Barrot assicura che approfondirà il caso: «Non devo sostituirmi al governo italiano ma sono obbligato a dire se c’è violazione del diritto europeo».

La richiesta della Lombardia incassa intanto il favore del vicepresidente del Parlamento, Mario Mauro: «Bisogna che le Regioni e i poteri locali siano coinvolti nella scelta degli slot». Intanto l’ex sindaco Gabriele Albertini, da europarlamentare, difende Linate: «Non fa concorrenza a Malpensa. È inaccettabile penalizzare i suoi nove milioni di passeggeri per dare ossigeno per sei mesi a Alitalia».

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