Ricucci dovrà pagare 290mila euro

da Milano

Le sanzioni sono quelle, limitate del vecchio testo unico della Finanza ma la Consob ha usato il massimo rigore possibile nelle multe erogate a Stefano Ricucci per il suo comportamento nel corso della fallita scalata ad Antonveneta durante la primavera-estate del 2005. L’immobiliarista, che ha passato anche un periodo in carcere nell’inchiesta sulla scalata a Rcs, dovrà così pagare alla Commissione un totale di 290mila euro per diverse violazioni. Con le nuove norme della legge sul risparmio, entrate in vigore dopo i fatti (il recepimento della market abuse è del 12 marzo 2005), lo scotto sarebbe stato di certo più pesante, forse nell’ordine di milioni di euro. La Consob ha ugualmente sanzionato l’allora presidente della Banca Popolare Italiana Giovanni Benevento, fedelissimo dell’ex ad Gianpiero Fiorani per 216mila euro. Prossimamente arriveranno le multe per gli altri protagonisti della stagione dei «furbetti» alleati nella fallita scalata ad Antonveneta. A Ricucci in particolare la Consob ha contestato 12 diverse violazioni.

Tra queste la partecipazione al patto parasociale occulto siglato da Bpi insieme all’immobiliarista e altri soggetti bresciani come Emilio Gnutti e i fratelli Lonati (patto accertato dalla Consob che impose l’obbligo di Opa) che aveva rastrellato le azioni Antonveneta anche attraverso intermediari fittizi.

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