FirenzeLo ha ucciso senza pietà davanti allospedale Misericordia e Dolce di Prato perché ha rifiutato di farle lelemosina. Un fendente secco, dritto al cuore. Una coltellata sola che non ha lasciato scampo a Mariso Mordini, 72 anni, nato a Barberino del Mugello e residente a Prato, ucciso la notte di martedì davanti allingresso del pronto soccorso dellospedale da una ragazza di etnia rom. Un dramma senza senso, una morte inutile, un omicidio assurdo e violento, consumato nella frazione di qualche secondo.
Era l1 circa quando Mordini è arrivato con la moglie Sara al pronto soccorso dellospedale di Prato per accompagnare lanziana suocera di 102 anni, colta da malore durante la notte. Una volta arrivati al pronto soccorso, la moglie aveva deciso di passare la notte in ospedale insieme allanziana madre. Il marito, invece, dopo essere rimasto un po nella sala dattesa esterna, si era incamminato verso casa. Verso le 1.15 Mordini è uscito dalla «camera calda» del pronto soccorso, lungo il vialetto verso il parcheggio dove si trovava la macchina. Prima però sembra che sia andato a fare un prelevamento al bancomat proprio davanti allingresso del presidio. Sarebbe a questo punto che Aida Halilovic, una 22enne di origine rom, nata e residente a Prato, che si trovava a girovagare dentro larea dellospedale, avrebbe notato lanziano di spalle a prendere i contanti allo sportello. Si sarebbe avvicinata a lui per chiedergli qualche spicciolo, ma lanziano avrebbe cercato di allontanarla. Fra i due è scoppiato un acceso diverbio, sfociato in una violenta lite, avvertita anche da alcuni testimoni che si trovavano nellospedale. Qualcuno avrebbe sentito pronunciare dalla vittima la frase: «Che fai con il coltello, lasciami stare». La rom ha estratto dalla sua borsa una lama da 40 centimetri che ha piantato nel petto delluomo. Un solo colpo, poi lha estratto dallo sterno ed è scappata buttando larma in un cespuglio poco distante. Nonostante la profonda ferita lanziano ha trovato le forze di trascinarsi fino al pronto soccorso. Entrando dentro ha detto: «Mi hanno accoltellato». Le urla dei pazienti presenti hanno scatenato il panico e attirato lattenzione dei medici dellemergenza allinterno delle sale. Luomo è stato portato nella sala urgenze del pronto soccorso. I medici hanno tentato le manovre di rianimazione per circa unora quando alle 1.54 Mordini è stato dichiarato morto.
La donna è stata fermata poco dopo dagli agenti della squadra mobile di Prato mentre ancora si trovava a gironzolare fuori dallospedale in stato confusionale. Interrogata in questura dal magistrato, alla fine la ragazza ha confessato il delitto, adducendo come motivazione quella di essere stata molestata dallanziano signore. La giovane, seguita fino ad alcuni anni fa dai servizi sociali, soffre da tempo di crisi di panico ed è in cura con psicofarmaci. Avrebbe motivato il possesso del coltello col fatto di non sentirsi sicura, da sola, in giro la notte.
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