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Rifiuti, Berlusconi: "Entro luglio finita l'emergenza"

Il presidente del Consiglio per la sesta volta si è recato a Napoli. Chiaiano, "c’è una azione risolutrice" anche se "la perizia tecnica arriverà tra pochi giorni". Acerra, "termovalorizzatore pronto entro l'anno". Il premier punta il dito contro le lungaggini burocratiche

Rifiuti, Berlusconi: 
"Entro luglio 
finita l'emergenza"

Napoli - Il presidente del Consiglio conferma che entro luglio "finirà l’emergenza rifiuti a Napoli". Berlusconi, durante la conferenza stampa nel capoluogo campano, ha spiegato che per quanto riguarda la discarica di Chiaiano "c’è una azione risolutrice" anche se "la perizia tecnica arriverà tra pochi giorni". Il presidente del Consiglio inoltre ha ribadito che il termovalorizzatore di Acerra sarà pronto entro l’anno: "Abbiamo strumenti per agire tempestivamente", dice il premier lamentandosi però del fatto che "per l’inizio dei lavori i tempi sono angoscianti". Berlusconi punta il dito contro la "trafila burocratica e poi ringrazia sia il commissario De Gennaro che il prefetto Pansa.

Il ruolo dell'esercito Il capo del governo ha poi spiegato il compito dell’esercito italiano che dovrà fornire il sostegno "logistico a enti comandi e unità". Tra gli ulteriori compiti assegnati "la progettazione, l’allestimento, l’apertura e la messa in esercizio di nuovi impianti", "la valutazione ambientale degli impianti realizzati e da realizzare", "la gestione tecnica degli impianti ex-Cdr", "la vigilanza e la protezione dei cantieri e siti", "l’attività negoziale e la tenuta della contabilità speciale e del pagamento spese sostenuta dai reparti dell’esercito".

Una follia che non si ripeterà Il presidente del Consiglio ha sottolineato che entrambi i corpi dello Stato sono qui per "risolvere un’emergenza" che è diventata di fatto "una follia, che non si ripeterà più". "L’esercito è qui a svolgere il suo compito per risolvere questa emergenza. Il suo utilizzo è necessario non solo per la guardia degli impianti, ma anche per la direzione tecnica", dice il premier. "Abbiamo il conforto di vedere che i provvedimenti varati sono l’unica via possibile per uscire da questa emergenza, non ci sono altri soluzioni", aggiunge il premier.

L'incontro con Sepe Berlusconi ha parlato anche con il cardinale Crescenzo Sepe. "A' Maronna v’accompagn", così il cardinale ha salutato il capo del governo al termine di un incontro definito "proficuo" nella curia di Napoli. Sepe ha spiegato che il colloquio è stato "molto positivo" e naturalmente si è parlato della questione della spazzatura: "Su Chiaiano facciamo lavorare i tecnici" ha spiegato il cardinale. Il premier non ha rilasciato dichiarazioni ma ai cronisti ha mostrato soltanto l’opera letteraria che il cardinale gli ha regalato "Non rubate la speranza".

Sesta visita Sei volte in venti giorni: il presidente del consiglio, con la sua nuova visita a Napoli, dimostra di non voler affatto demordere anche perché - è la sua convinzione - ne va l’immagine del governo. Occorre un altro sforzo perché siamo vicini alla soluzione, ha spiegato anche ad alcuni suoi collaboratori nel presentare le nuove "tappe" del piano per mettere definitivamente fine all’emergenza rifiuti in Campania. Per prima cosa il premier, spiegano fonti parlamentari campane del Pdl, avrebbe intenzione di dare il via libera ad una sorta di "raccolta straordinaria" della monnezza utilizzando migliaia di uomini anche perché in questi giorni la città partenopea è di nuovo invasa dai rifiuti.

A pranzo con gli industriali "Ho bisogno del vostro contributo, perchè serve l’apporto di tutti" per uscire dall’emergenza rifiuti. Così il presidente del Consiglio si è rivolto agli industriali napoletani nel corso dell’incontro in prefettura a Napoli, secondo quando riferito dal presidente dell’associazione piccole e medie industrie di Napoli Emilio Alfano. L’incontro che ha fatto seguito a quello con i magistrati della Corte d’appello del capoluogo campano.

"Nell’incontro si è parlato non solo dell’emergenza ma anche di sviluppo e turismo - ha aggiunto Alfano - e Berlusconi si è detto disponibile ad ascoltare le nostre richieste".

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