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Rifiuti, Bossi: no al decreto in Cdm Ma la Prestigiacomo: "Basta rinvii"

Il Senatur spera che il decreto non approdi in Cdm e comunque è sicuro che "non passerà". Poi dice: "Ho io la soluzione: un accordo con le Regioni limitrofe". Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo: "Basta rinvii, domani presenterò la mia proposta in Cdm"

Rifiuti, Bossi: no al decreto in Cdm 
Ma la Prestigiacomo: "Basta rinvii"

Roma - "Speriamo di no". Con queste parole, il leader della Lega Nord, Umberto Bossi ha respinto la possibilità che il decreto rifiuti possa approdare domani in Consiglio dei Ministri. E anche se ciò dovesse accadere, il Senatur ha dichiarato che il decreto "non passa tranquillamente" perché "noi siamo contrari". Per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli "io ho in mente la soluzione: un accordo con le regioni limitrofe", ha detto il leader della Lega uscendo dall’aula a Montecitorio. Bossi ha poi ricordato che "c’è una sentenza del Tar del Lazio" che dice che i rifiuti non possono essere portati fuori. Occorre che Napoli tratti con ciascuna Regione". Insomma la Lega non ci sta. E lo dimostra anche il fatto che nei prossimi giorni il Carroccio presenterà in tutti i comuni della provincia di Modena un ordine del giorno per impegnare i sindaci a comunicare a Vasco Errani e alla Regione Emilia Romagna il rifiuto ad accogliere la spazzatura proveniente da Napoli.

Il governo: basta rinvii "La situazione di Napoli - ha detto il ministro dell’Ambiente, Prestigiacomo - non consente rinvii. Domani proporrò al Consiglio dei Ministri un provvedimento per aiutare la Campania a superare questa fase di crisi che, se non adeguatamente fronteggiata, potrebbe innescare rischi per la salute pubblica. Siamo un Governo Nazionale e dobbiamo farci carico dei problemi di tutto il paese. In questo caso occorre rendere possibile la solidarietà fra le Regioni - ha concluso Prestigiacomo - consentendo in via straordinaria, temporanea e controllata, il trasferimento dei rifiuti campani". E anche il premier avrebbe spiegato  ad alcuni deputati campani accorsi nel pomeriggio a palazzo Grazioli, che il decreto legge si farà e ha anche ipotizzato di organizzare una riunione del Consiglio dei ministri proprio a Napoli.

Cosentino: si troverà una soluzione Del dl rifiuti "si discuterà domani in Cdm e troveranno molto probabilmente una soluzione che stanno ancora cercando". Lo ha detto il coordinatore del Pdl Campania, Nicola Cosentino, al termine di un incontro avuto alla Camera con il premier, Silvio Berlusconi, e altri deputati della regione. "Confido - ha aggiunto - di superare le perplessità della Lega". È lo stesso Cosentino a spiegare quella che definisce "una delle ipotesi allo studio. Prioritariamente si conferiranno i rifiuti alle regioni prossime oppure - ha sottolineato - alle altre previo assenso". 

Non possiamo accettare i rifiuti "Accettare i rifiuti - è scritto in un comunicato- non avrebbe nulla a che vedere con un astratto concetto di solidarietà, ma sarebbe l’ennesima concreta e offensiva dimostrazione che i cittadini, così come le amministrazioni, si dividono in due categorie: quelli che agiscono nel rispetto delle regole e con capacità ed efficienza e quelli che invece, incapaci di gestire le proprie responsabilità, pretendono di scaricare i problemi da loro creati e i relativi oneri umani e ambientali sui primi. Ciò che la nostra Regione può e deve fare invece, è prendere esempio dal governatore del Veneto Luca Zaia, il quale ha fermamente negato la disponibilità a ricevere rifiuti, ma si è offerto di inviare tecnici specializzati ed esperti a Napoli per aiutare la municipalità a creare un sistema funzionante di riciclo e smaltimento. E questo in ossequio al principio inderogabile che ogni amministrazione, per rispetto dei propri cittadini e della loro salute, deve smaltire unicamente i rifiuti prodotti dalla propria comunità. Qualora, infischiandosene dei diritti dei nostri concittadini, la sinistra decidesse di accogliere i rifiuti napoletani, la Lega Nord metterà in atto ogni forma di protesta che riterrà opportuna, non ultima un presidio all’ingresso dell’inceneritore".

Al governo non importa dell'emergenza rifiuti "Al governo dell'emergenza rifiuti in Campania non importa niente o non è minimamente in grado di affrontarla: nell`ordine del giorno del Cdm di domani non c'è traccia del decreto per fronteggiarla. Dopo i tanti "miracoli" annunciati, il governo chiude gli occhi ancora una volta di fronte al suo fallimento e all’emergenza che a Napoli e nella provincia può diventare emergenza sanitaria". Lo denuncia la responsabile Ambiente del Pd, Stella Bianchi. "Il lieve miglioramento di questi giorni - ha affermato ancora- rischia di essere solo temporaneo se non verranno individuati siti certi dove smaltire i rifiuti. L'esecutivo purtroppo non ascolta neanche la Ue che in assenza di un piano serio non può sbloccare oltre 150mln di euro e minaccia di multarci. Ci sono a Napoli e nella sua provincia energie straordinarie, animate da una voglia di riscossa. C'è però bisogno di provvedimenti nazionali che attenuino l’emergenza e consentano finalmente l’avvio di un ciclo di gestione ordinaria. Ora è il momento della solidarietà nazionale e di un intervento di regione e province per individuare discariche in ambito regionale. Se il governo non è in grado neppure di presentare una proposta di decreto, si dimetta. È molto meglio per gli italiani tutti".

Caldoro: "Lega irresponsabile" "Abbiamo un deficit strutturale enorme in termini di impiantistica, a noi si chiede di fare in tre anni quello che altri hanno fatto in 15", ha lamentato Caldoro, rivendicando tuttavia come la Regione stia "lavorando con grande lena" per affrontare questa "grande sfida". Il governatore campano ha poi sottolineato come "il decreto sia in ritardo di vari giorni, settimane, c’è un comportamento irresponsabile della Lega". Ma "di fronte ad un’emergenza nazionale bisogna intervenire come nel 2008, la richiesta viene da tutti, dal sindaco di Napoli, dalla Regione, è necessario nei momenti di crisi l’aiuto ed il sostegno di tutti", ha detto ancora Caldoro, riferendo di aver "parlato più di una volte con Berlusconi, dobbiamo lavorare per trovare una soluzione, ma il problema è politico, c’è una posizione dura della Lega, che mi auguro possa essere superata in tempi rapidi", dal momento che "siamo con almeno 15-20 giorni di ritardo".

Idv: dalla Lega comportamento criminale Per Leoluca Orlando (Idv) l’esclusione del decreto rifiuti dal Consiglio dei ministri di domani riflette "un comportamento criminale" da parte della Lega Nord. L’esponente dell’Italia dei valori ha sottolineato come lo slittamento del decreto "sia un’offesa verso i napoletani, una dimostrazione di come il governo funzioni per gli amici".

"Siamo al federalismo clientelare - ha accusato ancora Orlando - se de Magistris non ce la farà sarà solo colpa del governo".

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