Rapporti

Riflettori su arte, spazi urbani e cittadinanza

Iris Catarsi

Nell'ambito del programma di formazione OGR Public Program - pensato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT - nelle rinnovate Officine Grandi Riparazioni, troveranno spazio dialoghi e confronti dedicati in particolare all'arte e alla città.

«L'anonimato nell'arte. Dal Medioevo a Banksy» (sabato 30 marzo) è il titolo della riflessione di Tomaso Montanari sul fenomeno mediatico sollevato dagli artisti o scrittori che hanno scelto di non rivelare la propria identità.

In «Luci e ombre, Apollo e Dioniso nella storia dell'arte» (sabato 30 marzo), Flavio Caroli guiderà alla scoperta del patrimonio artistico italiano, dominato da due principi contrapposti: l'apollineo, ordine e armonia delle forme, e il dionisiaco, pura esaltazione vitale. Il discorso di Carlo Olmo intitolato «Città e democrazia» (domenica 31 marzo) verterà sui mutamenti nei rapporti tra architettura e cittadinanza, e sulla necessità che lo spazio urbano torni a essere il luogo simbolico dove si esprime la volontà dei cittadini.

OGR ospiterà, inoltre, due eventi di grande interesse: venerdì 29 marzo, alle ore 21.30, Goran Bregovic (nella foto)9 si esibirà in concerto accompagnato dalla Wedding & Funeral Orchestra dal titolo «Three Letters from Sarajevo» (produzione Maurodiazzi); domenica 31 marzo alle ore 18 avrà invece luogo lo spettacolo di chiusura di Lella Costa, ispirato a «Le città invisibili» di Italo Calvino.

Nell'incontro «La casa comune europea e la filantropia a sostegno dei valori della democrazia» (giovedì 28 marzo), Massimo Lapucci e Vincenzo Spadafora discuteranno di come la filantropia possa svolgere un ruolo di «collante sociale» in un'Europa attraversata da spinte centrifughe e a fronte di uno scollamento tra cittadini e istituzioni.

«Culture invisibili» (venerdì 29 marzo) sarà l'incontro tra Roberto Beneduce e Goran Bregovi a proposito della cultura nomade, rom e dei rapporti e presentazioni che costruiamo con loro.

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