Rifondazione e Cobas, rivolta a sinistra contro Tursi

Rifondazione e Cobas,  rivolta a sinistra contro Tursi

I dipendenti del Comune non avevano ancora finito di proclamare sciopero che già ci si metteva anche Rifondazione comunista, a tirar le pietre alla giunta di Giuseppe Pericu. È stata una giornataccia, ieri. I lavoratori di Palazzo Tursi si son presentati nella sala Rossa come allo stadio, striscioni e megafoni a dar dell’arrogante all’assessore Facco, che se la volta prima li aveva cacciati dall’aula con tanto di intervento dei vigili, ieri gli ha detto: «Andate pure in tribunale se volete», ma non ha accolto le rivendicazioni delle Rsu. Risultato: il centrodestra ha chiesto le dimissioni dell’assessore, «che non è in grado di portare avanti un civile rapporto con i rappresentanti sindacali». I Cobas hanno confermato lo sciopereo del 7 novembre, gli altri sindacati riprovano oggi a trattare con la giunta.


E mentre in aula scoppiava la bagarre, dagli uffici di Rifondazione partiva un comunicato al veleno contro sindaco e giunta: «La società francese Transdev è riuscita a farsi pagare una consulenza da Amt oltre 21 milioni di euro e ad accaparrarsi il 41 per cento del pacchetto azionario di Amt», fra l’altro pretendendo «un aumento del 10-20 per cento del biglietto» denunciano il segretario provinciale Bruno Pastorino e il responsabile del lavorp Luca mantero. «Un’acquisto a costo zero per i francesi. Meravigliosa operazione la loro. Lo stesso certo non si può dire per chi - sindaco e giunta - ha voluto con ostinata determinazione concludere quella cessione».

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