Un rifugio di clandestini nella scuola destinata al nuovo commissariato

L’ex media Gandhi, simbolo del degrado della Comasina, tra campi nomadi e aree dismesse, diventate ricettacolo di sbandati

Inutile abbatterla, crollerà da sola. Smontata pezzo per pezzo non ha un’aspettativa di vita molto lunga. È il Far West in via Comasina, tra la ex media Gandhi di via Bernardino da Novate 2 e l’ex elementare Ada Negri, in via Comasina 42. Degrado, sporcizia, arredi distrutti abbandonati, clandestini e disperati che vi trovano rifugio, nonostante le finestre rotte - quando ci sono - per ripararsi dalla pioggia e dal freddo. «Sembra di essere nel terzo mondo - è l’amaro commento di Roberto Rocca, consigliere azzurro di zona 9 che da mesi segue la penosa vicenda della scuola-. Il comune aveva annunciato l’abbattimento dell’edificio a ottobre, poi si è parlato di novembre, siamo a gennaio ed è ancora lì».
La ex Gandhi, che lascerà spazio a un commissariato di polizia nuovo fiammante, come prevede il piano triennale delle opere pubbliche approvato il 10 dicembre scorso, infatti è diventata fonte di approvvigionamento per i nomadi della zona che, dopo aver rubato i serramenti in alluminio - come testimonia un altro clandestino che vive lì - sono passati all’impianto elettrico, che stanno letteralmente smontando filo dopo filo. La mattina ci sono ragazzi che vanno «a fare la spesa» con tanto di carrello: smontano e rubano tutto ciò che può essere rivenduto o riutilizzato. Operazione che avviene in mezzo a cumuli di sporcizia, rifiuti abbandonati di ogni genere, spaventando a morte una coppia di italiani che ha trovato rifugio nella scuola. Lui, 40 anni, in cerca di lavoro, la moglie coetanea, con problemi di alcol e di salute. «È una situazione provvisoria - racconta - siamo arrivati qui a novembre, ma appena avrò un lavoro cercherò una stanza». «Invece che fare solo annunci - invita Rocca - sarebbe meglio dare un segnale ai residenti disperati».
Non certo migliore la situazione dell’Ada Negri, ex elementare chiusa da un anno e mezzo circa, dépendance provvisoria per l’istituto agrario di via Litta Modignani in attesa di aule nuove, e di nuovo abbandonata. Fino a luglio era presidiata dal custode, ma anche lui se n’è andato. Adesso l’edificio di via Comasina 42 è diventato la casa di cinque punkabbestia, che vivono con i loro cani, le cui tracce sono prepotentemente visibili, due extracomunitari e altre due persone nella casa del custode. Nei tre piani, completamente ricoperti di escrementi, materassi, banchi e sedie accatastati, fornelletti e pentole.

Il 29 novembre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera che definisce la riqualificazione dell’area: la ex Negri dovrebbe lasciare il posto a un pensionato universitario per gli studenti della Bicocca, per cui il Comune parteciperà al bando di finanziamento del governo. «Ottima soluzione - conclude Rocca - chissà a quando».

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