da Roma
Nellinchiesta sui presunti casi di pedofilia a Rignano Flaminio potrebbero tornare protagonisti i bambini. Il gip di Tivoli Elvira Tamburelli avrebbe accolto la richiesta di incidente probatorio presentata dal pm Marco Mansi (e rigettata la prima volta) per gli accertamenti tecnici sul presunto materiale biologico ritrovato nella macchina di una maestra. La notifica dovrebbe arrivare oggi alle parti interessate, ma potrebbe essere accompagnata da quella di un secondo incidente probatorio, proprio quello caldeggiato negli ultimi giorni dagli avvocati dei genitori dei bimbi, per ascoltare nuovamente i minori vittime dei presunti abusi e «cristallizzare» le loro testimonianze.
Gli avvocati dei genitori di Rignano, Franco Merlino e Antonio Cardamone, avevano infatti sollecitato la procura ad accogliere la proposta di incidente probatorio formulata al pm da Ettore Randazzo, legale di altre due famiglie, dicendosi «favorevoli» allipotesi di far nuovamente testimoniare i piccoli.
Ma sullopportunità di procedere a una nuova audizione dei piccoli, però, i difensori degli imputati sono ormai scettici. Ritengono infatti che leventuale incidente probatorio sui minori sia tardivo, e che la genuinità dei loro racconti sia a questo punto compromessa dalle troppe ripetizioni, dal tempo trascorso dagli eventi, dai riflessi che sugli stessi bambini potrebbe aver avuto il clamore mediatico della vicenda, vanificando dunque il valore della prova. «Il primo quesito che andrebbe posto ai periti - spiegano - è se, dopo tutto questo tempo, i loro racconti siano ancora da ritenere attendibili». I racconti dei piccoli verrebbero raccolti, con le modalità, i tempi e i luoghi ritenuti consoni alla loro giovanissima età, di fronte a pm, giudice, periti e difensori degli indagati, in unanticipazione della fase dibattimentale.
Intanto, dopo la pesante batosta presa in sede di riesame (forse oggi verrà depositata la motivazione), con lannullamento dellordinanza di custodia cautelare e la scarcerazione di tutti gli indagati, la procura di Tivoli cerca di riprendere il filo dellinchiesta. Dopo aver coinvolto nellinchiesta una maestra di sostegno dellasilo Olga Rovere, settima persona a finire nel registro degli indagati, tirata in ballo dalle nuove consulenze sui bambini della psicologa del pm, ieri cè stata grande attività nella caserma dei carabinieri di Bracciano.
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